Critiche

Sanità, Cgil, Cisl e Uil sul piano Restart: “Così com’è rischia di essere un’occasione mancata”

"La presentazione annuncia stanziamenti cospicui in sanità che rischiano di essere focalizzati in gran parte su ulteriori privatizzazioni", dicono

Nuovo blocco operatorio ospedale San Martino

Genova. “Il progetto Restart rischia di essere un’occasione mancata per avviare nella nostra regione un nuovo modello della sanità ligure. La presentazione annuncia stanziamenti cospicui in sanità che rischiano di essere focalizzati in gran parte su ulteriori privatizzazioni. Nessun cenno alle assunzioni dei lavoratori nella sanità pubblica e nessuna progettazione del potenziamento della sanità territoriale che, come ci ha insegnato il Covid, è lo strumento migliore per garantire buona sanità”. Lo affermano Fulvia Veirana, Luca Maestripieri e Mario Ghini, segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Liguria.

“Proprio in funzione del progetto e delle ricadute che il PNRR potrà avere sulla sanità Ligure, si apra subito un confronto confederale che permetta, a tutti noi, di poter discutere un nuovo modello di sanità Ligure che sia in grado di portare risultati e opportunità ai cittadini”, continuano i sindacati. “Se si vuole creare una sanità di qualità, si apra davvero una discussione, Cgil Cisl e Uil sono pronti”, concludono.

“Ho già convocato i sindacati per discutere numeri che non abbiamo di fatto ancora discusso – afferma Toti, giudicando le critiche un po’ premature – oggi abbiamo illustrato secondo un ordine di gerarchia corretto il piano prima agli stakeholders della sanità, da oggi come Ansaldi e Profiti incontreranno le aziende ospedaliere e sanitarie, noi incontreremo anche le sigle sindacali, con le quali aveva comunque interloquito già prima del bilancio”.

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