Ipse dixit

No vax e no green pass, Toti blocca sui social chi incita alla violenza: “Chi lo fa è una belina”

Dopo gli episodi come l'inseguimento del virologo Bassetti o il pestaggio di un giornalista a Roma, il governatore ligure annuncia intransigenza sui social: "Segnalerò tutto alle autorità"

giovanni toti

Genova. “Avanti a testa alta e un messaggio a tutti i no vax che sfondano le mie pagine social: abbiamo deciso di segnalare, cancellare e bloccare tutti in commenti che incitano alla violenza. Non quelli che motivano il loro dissenso in modo civile. Pertanto se trovi cancellato il tuo commento, sappi che ti reputiamo per quello che sei: una belina!”.

Non usa mezzi termini, e si affida al dialetto, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per rendere chiaro quella che sarà una strategia di intransigenza, anche sui social network, nei confronti di chi esprimerà il proprio dissenso in maniera non consona.

“È un crescendo di odio e intolleranza di fronte al quale gli uomini delle istituzioni non possono stare fermi – scrive su Facebook – Le chat Telegram no vax cercano e diffondono indirizzi di casa e cellulari, nel mio caso per fortuna non li hanno trovati, ma il telefono del mio amico Matteo Bassetti è bersagliato da centinaia di chiamate con minacce di morte, che io stesso ho ascoltato sgomento. Pochi giorni fa è stato aggredito di fronte casa, con la sua famiglia. Così come ieri è stato brutalmente picchiato un giornalista di Repubblica”.

“Il tutto mentre domani questi “guerrieri” annunciano il blocco delle ferrovie, che creerà disagi soprattutto ai lavoratori. Credo sia il momento di intervenire seriamente perché ormai siamo nel pieno dell’illegalità. Io sto segnalando tutto, bufale comprese, alle autorità competenti. Non possono più andare avanti impuniti”, continua Toti.

“Resta ferma, chiara e netta la mia posizione sui vaccini, unico strumento di libertà che queste persone, anche in modo violento, stanno cercando di toglierci. Non ho mai avuto paura di esprimere la mia posizione, anche a costo di sembrare impopolare, e non ho paura adesso che vengo giornalmente minacciato e insultato”, conclude.

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