Porte chiuse

No green pass, blocco alla stazione Principe? Gli organizzatori genovesi: “Ci dissociamo”

Dopo l'annuncio su un canale Telegram nazionale i manifestanti prendono le distanze: "Appelli fatti allo scopo di far schiantare il movimento"

No green pass ancora in piazza, a Genova arrivano anche manifestanti dalla Francia

Genova. “Ci dissociamo da questi atti che non hanno alcun senso. La piazza non è in grado di reggere un tale livello di scontro e chi dice il contrario fa il gioco del sistema”. A dirlo è Leonardo Sinigaglia, uno degli organizzatori delle ultime manifestazioni contro il green pass a Genova, dopo l’annuncio via Telegram di un blocco nelle stazioni ferroviarie di 54 città italiane, tra cui anche Genova Piazza Principe, in occasione dell’entrata in vigore del certificato obbligatorio per i viaggi in treno a lunga percorrenza il 1° settembre.

“Sappiamo che certi appelli vengono fatti al chiaro scopo di impedire che la protesta si radichi e per cercare di fare schiantare il movimento contro il green pass – ha detto Sinigaglia in diretta a Genova24 al termine dell’ormai consueto corteo del sabato pomeriggio -. Bisogna dubitare di tutti questi appelli che vengono fatti da canali anonimi, che non hanno il minimo interesse a portare avanti la protesta che si fa ognuno nelle proprie città e nei propri quartieri per poi passare al livello nazionale. Vogliono solamente far schiantare il movimento, com’è successo all’epoca dei forconi”.

Ad annunciare l’iniziativa era stato un messaggio sul canale Telegram nazionale “Basta dittatura” che conta oltre 38mila iscritti. “Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno“, si legge nell’appello. L’appuntamento davanti alla stazione Principe sarebbe alle 14.30 per poi entrare alle 15.00 e rimanere “fino a sera”. Un blocco “organizzato dal popolo, autogestito, pacifico”.

Generico agosto 2021

Sullo stesso canale, del resto, fioccano le documentazioni foto e video di proteste “non preavvisate al regime” in varie città italiane. Modalità che invece è stata abbandonata dagli organizzatori genovesi dopo la raffica di denunce arrivate dalla Digos in seguito ai primi cortei che hanno visto anche il blocco della Sopraelevata. Da tre sabati a questa parte, invece, i cortei vengono regolarmente comunicati alla Questura e si svolgono perciò in piena legalità. Difficile che un’azione a danno della circolazione ferroviaria si potesse inquadrare nello stesso modo.

E infatti in giornata l’annuncio del blocco alla stazione ha generato reazioni veementi da più parti. Anzitutto quella di Assoutenti, che ha minacciato denunce penali per difendere il diritto alla mobilità dei pendolari in caso di interruzioni al pubblico servizio. Poi quella del governatore Giovanni Toti che ha sentenziato su Facebook: “Obbligare a una vaccinazione che può salvare milioni di vite non viola nessun diritto umano. Bloccare le stazioni ferroviarie invece viola il diritto di muoversi per andare a lavorare o tornare a casa. Far richiudere le città invece distrugge la nostra economia e i nostri lavoratori”.

Resta da vedere se, nonostante la presa di distanza degli organizzatori “ufficiali” del movimento no green pass genovese, non ci saranno comunque altre organizzazioni o liberi cittadini che spontaneamente aderiranno all’appello. Di sicuro non lo farà il gruppo che adesso si coordina tramite il canale Telegram “Libera piazza Genova e che conta per ora meno di 400 iscritti. Martedì si terrà un’assemblea per decidere il percorso del prossimo corteo. L’appuntamento è per sabato 4 settembre.

leggi anche
Generico agosto 2021
Protesta
No green pass, l’annuncio online: “Il 1° settembre blocchiamo la stazione Principe”
treni stazione principe binari
Reazione
No green pass annunciano il blocco delle stazioni, Assoutenti: “Pronti a denunciarli penalmente”
toti vaccino covid
Reazione
Proteste contro il Green Pass, Toti: “I vostri fischi per me sono applausi… Il vaccino salva le vite”
treni stazione principe binari
Giornata calda
No green pass: tolleranza zero contro i blocchi nelle stazioni, annunciate altre proteste
Manifestazione no green pass 24 luglio
Ancora
No green pass, sabato nuovo corteo a Genova: “Siamo una piazza pacifica, i violenti sono altri”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.