Genova. E’ stato fissato per lunedì alle 14.30 il comitato Covid di Leonardo che dovrà individuare una soluzione adeguata per il pasto dei lavoratori che non hanno il green pass. Nei primi due giorni di entrata in vigore dell’obbligo infatti i lavoratori senza certificazione verde hanno ricevuto panini, prosciutto e un carte in scatola.
Immediata la protesta dei sindacati in particolare dei delegati Fiom che hanno chiesto e ottenuto la convocazione di un tavolo: il comitato Covid infatti riunisce rappresentanti dell’azienda e dei sindacati per trovare soluzioni condivise su tutto ciò che riguarda la normativa relativa all’emergenza sanitaria e la concreta applicazione nei luoghi di lavoro.
“Con l’incontro di lunedì ci auguriamo che l’azienda – commenta il segretario genovese della Fiom Stefano Bonazzi – presenti una soluzione per la fornitura dei pasti caldi a tutti i lavoratori. Nel frattempo i delegati hanno ricevuto rassicurazioni circa il fatto che da oggi sarà distribuito a chi non ha il green pass un pasto freddo ma più articolato rispetto alla carne in scatola che abbiamo visto in questi giorni”.
Più veloce la risoluzione del problema relativo al pasto freddo alla Fincantieri di Riva Trigoso dove già ieri il panino è stato sostituito da un pasto caldo anche per i lavoratori senza green pass.