Si trova nel Mar Atlantico da oltre cento anni. La sua una storia conosciuta in tutto il mondo. Una storia di un tragico incidente, che è costato la vita a più di 1.500 persone. A raccontarla anche il film di James Cameron che, romanzandola, ha reso immortale e impresso nella mente e nel cuore di tutti noi quei momenti prima di grande gioia e poi di paura e dolore. Ed ora, il Titanic sta per abbandonarci del tutto.
Secondo il gruppo di ricercatori sottomarini OceanGate, infatti, il relitto della nave “si sta rapidamente deteriorando” e rischia di scomparire per sempre negli abissi del mare. E per questo, già a luglio, è partita la prima missione, ripetuta in questi giorni, per riuscire a documentare con immagini e video in alta definizione tutto quello che, per ora, è rimasto dello storico transatlantico affondato nel 1912 a causa della collisione con un iceberg.
Ricercatori ed esploratori si sono così calati a 3800 metri di profondità e hanno girato video spettacolari, in cui possono riconoscersi ancora un balcone di prima classe, l’albero di prua (crollato diversi anni fa) e il telemotore della nave, dove una volta era posizionato il timone.
Ma la missione Titanic Survey non termina qui. OceanGate ha annunciato che continuerà le sue esplorazioni per raccogliere materiale utile agli studiosi, quando il Titanic non ci sarà più e le correnti oceaniche, l’erosione, i batteri, la flora e la fauna sottomarina avranno inghiottito un simbolo della nostra storia, che mai riuscì a raggiungere New York.
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