Genova. Il grande mondo della ristorazione genovese oggi perde una figura unica e insostituibile: è morto Ettore Masetti, fondatore dell’iconica hamburgeria nazionale Masetto, uno dei luoghi must della vita del centro storico genovese.
I FUNERALI SABATO 28 AGOSTO A GARESSIO
L’annuncio arriva dalla pagina facebook ufficiale del locale: “Oggi per noi è un giorno triste. Il più triste della nostra breve, intensa storia – si legge nel post – Una storia a cui Ettore aveva dato vita, con sua moglie, con i suoi figli, con la sua passione. Questa passione continuerà a muoverci e a motivarci, così come ci ha insegnato l’unico vero, inconfondibile, inimitabile ‘Masetto'”. Immediata la catena del cordoglio che in pochi minuti dalla notizia, arrivata nel tardo pomeriggio, ha innondato i social di affetto, di ricordo e messaggi di vicinanza con la famiglia e i colleghi.
Ettore Masetti fu uno dei primi ad intuire le potenzialità enormi nell’unire la tradizione della cucina italiana di qualità con le esigenze e le modalità dello street food, aprendo nel 2014 una delle prime hamburgerie dedicate della città.
Personaggio dalle mille risorse, Ettore, classe 1957 e genovese DOC, si laurea in Storia Antica e intraprende la strada dell’archeologia, alla quale si dedica per molti anni. In questo periodo della sua vita ha così modo di girare l’Italia in lungo e in largo, scoprendo le tradizioni regionali e appassionandosi alla cultura popolare italiana.
Ed è proprio questa passione che lo porta ad avventurarsi nell’ambiente della ristorazione. All’inizio per conto di terzi, dopo poco tempo Ettore apre e diventa cuoco della Trattoria del Regolo di Garessio nel cuneese, che gestisce con successo per 7 anni. Ettore unisce a questa sua passione, l’estro e la creatività della sua personalità, mescolando il tutto con le sue esperienze e la voglia di scoprire e aggiungere sempre qualcosa di nuovo ai suoi piatti.
Grazie alle continue ispirazioni accumulate attraverso anni di studio, viaggi e sperimentazioni decide di provare ad applicare la ristorazione tradizionale allo Street Food, per renderlo nobile e dare pregio e valore al cibo di strada. Perché non provare a farlo in Italia? Un ottimo banco di prova per arricchire il “cibo per tutti” con materie prime di altissima qualità.