Primo giorno

Green pass questo sconosciuto per piscine all’aperto e parchi acquatici ma la questione è “rinviata a settembre”

Molti impianti a Genova hanno vasche esterne. Niente certificato alle Caravelle e alle Bolle Blu. Intanto i gestori avvertono: "Con l'avvio dei corsi, al chiuso, sarà chiesto ai genitori per l'accesso agli spogliatoi"

Generico agosto 2021

Genova. Se per le piscine gran parte dei problemi sono rinviati a settembre – quasi tutti i maggiori impianti a Genova hanno vasche all’aperto – sono le palestre ad aver sperimentato, per prime, le nuove norme sull’obbligo del green pass. Il certificato verde, che si ottiene con il vaccino, con il tampone negativo o con il certificato di guarigione dal covid avvenuta fino a sei mesi prima, viene richiesto nel momento dell’accesso alle strutture.

Al momento quindi, gli addetti alla reception – ove presenti – o altro personale, si trovano con app o semplicemente con i propri occhi a scansionare gli smartphone dei clienti, i Qrcode digitali e quelli stampati su fogli di carta.

Per quanto riguarda le piscine, da ponente a levante alla Valpolcevera, l’opzione pool garden è quella che di fatto sta evitando a gran parte delle società di chiedere il green pass agli utenti. Dalla Sciorba ai Delfini di Pra’, passando per Albaro, se per accedere alla vasca esterna non è necessario utilizzare l’ingresso e gli spogliatoi al chiuso, il green pass non serve.

Per questo, per esempio, strutture come Le Caravelle o Le Bolle Blu – i parchi acquatici di Ceriale e della Val Borbera – non chiedono il green pass. “Non siamo parchi tematici, come l’Acquario di Genova, ma parchi acquatici e siamo equiparati alle piscine all’aperto”.

“Al momento tutto secondo le regole – dice Luca Baldini, direttore della Piscina di Albaro – per accedere agli spazi esterni non è necessario il green pass mentre lo chiediamo per le vasche interne e i relativi spogliatoi, tuttavia è a settembre che capiremo se e quanto soffriremo gli effetti di questa normativa anche perché l’esibizione del green pass riguarderà anche i genitori dei bambini che vengono a fare i corsi”.

Quello dell’accesso dei genitori o degli accompagnatori è uno degli interrogativi che le segreterie delle società sportive si sentono rivolgere maggiormente nelle ultime ore. Perché se è vero che il green pass è obbligatorio solo dai 12 anni in su è vero anche che la legge non parla di utilizzo dell’impianto ma di accesso. Quindi sì, i genitori e gli accompagnatori, se vorranno accedere agli spogliatoi, dovranno avere il green pass.

Alla Crocera di Sampierdarena, nonostante la vasca all’esterno, essendo necessario il passaggio al chiuso hanno già chiarito che “dal 6 agosto, per accedere all’impianto, è necessario essere in possesso di green pass. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute“.

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