Genova. Con una lettera inviata al sindaco di Cogoleto e una comunicazione ufficiale alla conferenza dei capigruppo si è dimesso dalla carica Francesco Biamonti, il consigliere comunale finito nella bufera per aver scritto in un post su Facebook “Gino Strada bruci all’inferno“. A confermarlo, dopo la foto della lettera pubblicata da Biamonti, è il sindaco stesso, Paolo Bruzzone.
Dopo le denunce dell’Anpi di Genova, che ne aveva chiesto le dimissioni, e le polemiche scatenate dalla sua frase, Biamonti spiega così le sue decisioni: “Ritengo che le dimissioni siano l’unico modo per rimediare e scusarmi per quanto accaduto. Per questo motivo la informo della volontà di volermi dimettere dal ruolo di consigliere comunale con effetto immediato”.
Francesco Biamonti era finito nella bufera lo scorso inverno per il presunto saluto romano in aula durante una seduta del consiglio comunale nel Giorno della Memoria. La Lega lo aveva sospeso ma lui era rimasto consigliere. Per quella vicenda è sotto inchiesta per apologia del fascismo dopo una denuncia della Digos.
Nel frattempo il Pd chiede le dimissioni del consigliere municipale del Medio Levante Igor D’Onofrio, autore di un post in cui inneggia alla morte di Gino Strada con la frase “Uno di meno” e il richiamo al saluto fascista “nobis“. D’Onofrio, oggi in Fratelli d’Italia, era uscito dalla Lega dopo aver elogiato i fasci di combattimento in un post del 2019.