Genova. Circa 800 biglietti venduti, di cui 700 nei distinti e un centinaio in tribuna, 17 persone nel settore ospiti di cui tre genoani in una sorta di fratellanza sportiva nel ritorno del pubblico allo stadio.
Nessun problema di ordine pubblico, vista la scarsa affluenza allo stadio Luigi Ferraris per la partita di Coppa Italia Genoa-Perugia.
Fuori dallo stadio, all’ingresso della gradinata Nord, uno striscione per Roberto Scotto, morto ieri,
“Roby, il tuo popolo ti rende onore” firmato Fossa dei Grifoni.
Anche nei distinti due striscioni ammessi, nonostante il divieto di non introdurre striscioni o bandiere: “Roby sempre nel cuore” e “Il Genoa è del suo popolo, noi per sempre i tuoi discepoli. Buon viaggio sacerdote”. Nella Nord compare quello della Fossa dei Grifoni e un’altra dedica con il coro che tante volte Scotto faceva partire col suo megfono: “Chi siamo noi? Siamo la Fossa dei Grifoni e mai nessun ci fermerà… Ciao Roby”.
Proprio Scotto, in uno dei suoi ultimi post su Facebook, aveva invitato i genoani a disertare l’appuntamento per le restrizioni di capienza.
Dopo l’inizio thrilling con il Genoa sotto di due reti, si sono già sentiti i primi mugugni. Un lento ritorno alla normalità.