Genova. Non si nasconde dietro a un dito Davide Ballardini, come suo solito, al termine della prestazione del suo Genoa in Coppa Italia contro il Perugia. Una vittoria arrivata all’ultimo minuto e raggiunta dopo almeno venti minuti in cui il Genoa aveva fatto una fatica immane a muoversi da squadra. Centrocampo e difesa ampiamente da registrare negli automatismi, anche se è difficile che gli undici di partenza scendano di nuovo in campo insieme in campionato.
“Il Perugia ha fatto un’ottima partita – dichiara Ballardini – noi siamo stati generosi, ma abbiamo fatto molta confusione, siamo stati molto disordinati, rendendo tutto molto più difficile”.
Per Ballardini è stato anche merito degli avversari: “Sono molto più avanti rispetto a noi, ma lo sapevamo. La loro gamba era più brillante, aggiungiamoci il caldo e il fatto che noi abbiamo giocato poche partite vere. Ecco cosa ha contribuito ad aumentare le difficoltà”.
Buone le risposte da parte dei giovani scesi in campo, soprattutto Kallon: “Lo abbiamo detto quasi da subito che sono ragazzi interessanti e le buone sensazioni sono state confermate”. Ora testa subito all’Interno, avversario della prima giornata: “Dovremo essere molto diversi, non basterà la generosità”.
Grande emozione per Cambiaso, cresciuto a Genova e genoano, che non disputava 90 minuti da quasi due anni. “Sono entrato al Ferraris da raccattapalle ed essere qui da giocatore non ha prezzo, spero sia la prima di una lunga serie. Noi siamo partiti molli loro molto forte, poi siamo stati bravi a rimetterla sui binari giusti”.