Lutto

Genoa: è morto Roberto Scotto, storica guida del tifo rossoblù

Omaggio laico sabato 14 agosto alle 10 in Gradinata Nord

roberto scotto genoa

Genova. È morto Roberto Scotto, guida storica del tifo rossoblù. Era malato da tempo.

Dire cosa ha rappresentato Scotto per la Gradinata Nord è complicato e forse nessuno riuscirebbe a descriverlo.

Un faro per tutta la tifoseria sin dalla Fossa dei Grifoni, ma anche presidente della cooperativa Genova Insieme, espressione di una filosofia che Scotto ha sempre applicato alla sua vita: “Tutti insieme o nessuno” aveva scritto in uno dei suoi ultimi post su Facebook in merito agli ingressi contingentati allo stadio. Andare avanti uniti, trascinando anche chi era rimasto indietro.

Spesso le sue dichiarazioni, diceva ancora lo scorso 8 agosto, venivano scambiate per comunicati ufficiali della tifoseria organizzata, perché Roberto Scotto aveva un innegabile carisma, quell’autorevolezza conquistata attraverso parole e fatti.

“Scotto dice…” anche i tifosi meno caldi facevano sempre attenzione alle sue parole sempre molto franche diffuse anche attraverso i social network, innegabilmente legate a una concezione che ha contribuito a rendere il tifo genoano un mito anche per chi lo guardava da fuori.

Una personalità che diceva la sua fuori dai denti non solo sul Genoa: il suo ultimo post su Facebook non è stato dedicato ai colori che tanto amava, ma al cambiamento climatico e al collasso del pianeta.

Il destino ha voluto che se ne andasse proprio alle porte della nuova stagione, dopo un’annata in cui allo stadio non ci si poteva mettere più piede. A lui uno dei posti d’onore del “terzo anello” del Ferraris.

La moglie Beatrice ha comunicato che sarà possibile rendergli omaggio nella sua Gradinata Nord alle 10 di sabato 14 agosto.

 

 

 

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