Genova. Apparente battuta d’arresto per quello che avrebbe potuto essere, secondo i bene informati, il ricorso che creava maggiori apprensioni in chi vuole vedere realizzato il progetto di una seconda Esselunga a Genova.
Coop Liguria che, in sostanza, di ricorsi nei confronti di Esselunga ne aveva presentati quattro contro Autorità portuale e Comune di Genova – tutti incentrati sul piano regolatore portuale e sulla presunta non validità di tutti gli atti amministrativi comunali sull’urbanistica – ha accordato alla rinuncia della richiesta di sospensiva e al differimento dell’udienza di discussione dei ricorsi alla luce dell’evoluzione procedimentale relativa alla realizzazione di una grande struttura di vendita di generi alimentari nell’area del Promontorio di San Benigno.
L’udienza pubblica era stata inizialmente fissata al 26 gennaio 2022 quando, però, il nuovo ipermercato Esselunga – una struttura da 1400 metri quadri sotto le Torri Faro – potrebbe essere se non già pronto quanto meno abbozzato. Da settimane, infatti, procedono i lavori di bonifica e sistemazione dell’area un tempo ceduta dal gruppo Biasotti alla società di grande distribuzione organizzata. Il giudice ha poi deciso in accordo con i ricorrenti e le altre parti di fissa l’udienza di merito al 10 novembre, una data più ravvicinata.
Nel frattempo Esselunga e Coop, rivali storici, continuano a contendersi i bacini d’utenza in città: se è vero che Esselunga ha aperto in via Piave nel dicembre scorso, dopo anni di attesa, Coop ha avuto recentemente l’ok alla realizzazione di un supermercato da 1000 metri quadri a Voltri, nell’area dell’ex lanificio, realizzerà un punto vendita all’interno dell’ex mercato di Corso Sardegna e si attende ancora di capire se troverà il via libera per la ex officina Guglielmetti, in Val Bisagno.
Recentemente intanto il Comune di Genova ha ridisegnato i confini del Civ nel tentativo di dribblare un’altra sentenza del Tar, quella che ha dato ragione ai commercianti di Sampierdarena e San Teodoro, sempre contro Esselunga.