Ambiente

Diga Perfigli, anche il commissario europeo all’ambiente è contrario

"Il fatto nuovo e più grave è che un'opera come la Diga Perfigli potrebbe essere oggetto di procedura di infrazione e relativa multa per l'Italia"

fiume entella lavagna
Foto d'archivio

Genova. “A seguito dell’interrogazione del MoVimento 5 Stelle sul tema della cosiddetta Diga Perfigli, presentata alla Commissione Europea dall’eurodeputata Tiziana Beghin, abbiamo avuto risposta per voce del Commissario all’ambiente e gli oceani, Sinkevičius, che rafforza la nostra decennale posizione contro l’opera e fornisce ancor più motivazioni affinché il Comune di Lavagna prosegua con atti concreti per opporsi a essa” – a dirlo l’eurodeputata e capo delegazione del M5S a Bruxelles Tiziana Beghin, il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi e il consigliere comunale del M5S di Lavagna Daniele Di Martino.

Il Commissario infatti scrive: “La Commissione promuove l’applicazione di misure non strutturali e ha raccomandato agli Stati membri di individuare opportunità per utilizzare soluzioni ispirate alla natura per la gestione del rischio di alluvioni”. Inoltre, sottolinea che la Direttiva quadro sulle Acque “impone agli Stati membri di garantire il rispetto degli obiettivi ambientali di cui all’articolo 4 della direttiva quadro sulle acque”, cioè particolare attenzione alle Aree protette.

“La risposta della Commissione europea ricorda che l’area del fiume Entella fa parte del sito di interesse comunitario “Foce e medio corso del fiume Entella” ed è stata designata zona speciale di conservazione (ZSC) ai sensi di un’altra direttiva, la “Habitat”. Ciò comporta che qualsiasi piano o progetto che verta su tale area deve avere opportuna valutazione dell’incidenza con obiettivo di conservare l’ambiente e non alterarlo”.

“Il fatto nuovo e più grave è che un’opera come la Diga Perfigli potrebbe essere oggetto di procedura di infrazione e relativa multa per l’Italia”, rimarcano i portavoce del M5S.

Il Commissario UE chiude infine la lettera ricordando che “la Commissione ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per non aver fissato obiettivi e misure di conservazione adeguati per i siti Natura 2000, tra cui il sito Natura 2000 “Foce e medio corso del fiume Entella”.

“Solo oggi cittadini e amministrazioni locali apprendono che i mancati interventi di tutela ambientale del Sito Natura 2000 “Foce e medio corso del fiume Entella” sono dal 2015 oggetto di infrazione, ma a fronte di ciò Regione Liguria e Città Metropolitana di Genova, continuano a portare avanti con pervicacia un’opera in totale contrasto con le direttive europee e la stessa legislazione italiana che al Decreto Lg.vo 49/2010 prescrive interventi ben differenti”.

“Bucci e Toti continuano ad agire in totale spregio della volontà della maggioranza dei cittadini di Lavagna che da anni si oppongono all’opera, posizione che finalmente viene essere appoggiata anche da alcune amministrazioni comunali del comprensorio”.

“Invitiamo il Sindaco Mangiante ad agire con forza verso la Città Metropolitana e a ritirare la Delibera del Consiglio Comunale N°11/2013 relativa all’assenso al progetto cosiddetto “Diga Perfigli”.

“Oggi la vera urgenza per la Regione Liguria e il presidente Toti è lavorare per far sì che il Sito Natura 2000 “Foce e medio corso del fiume Entella” non risulti ulteriormente compromesso, preservando l’ambiente ed evitando così il relativo rischio di sanzioni pecuniarie connesse alla procedura di infrazione. Un buon inizio sarebbe presentare progetti di tutela a livello ambientale e naturalistico e non nuove colate di cemento”, concludono i pentastellati.

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