Roma. Zone rosse localizzate nelle regioni a vocazione turistica dove si registra il maggiore aumento dei contagi. È questa, secondo indiscrezioni di stampa delle ultime ore, la nuova ipotesi al vaglio del Governo con l’obiettivo di evitare l’esplosione della quarta ondata in pieno agosto. A preoccupare sono i numeri dei ricoveri che stanno tornando a salire avvicinandosi alle soglie minime previste dai nuovi parametri per l’assegnazione dei colori.
Nell’occhio del ciclone ci sono soprattutto Sardegna e Sicilia, le regioni che stanno registrando il maggiore incremento percentuale di casi, ma soprattutto il peggioramento più consistente a livello ospedaliero: in Sicilia l’8% dei posti in area medica (soglia 15%) e il 4,7% delle terapie intensive (soglia 10%) è occupato da pazienti Covid. Alcuni comuni sardi hanno già superato il limite da zona rossa (250 casi ogni 100mila abitanti) e sono tornati a imporre restrizioni come le mascherine all’aperto e i 10 metri di distanza tra ombrelloni.
Al momento la situazione della Liguria, pur influenzata dall’afflusso dei turisti, non è così pesante. L’occupazione dei posti letto (dato aggiornato al 27 luglio, come risulta dall’ultimo report Iss-ministero della Salute) si attesta al 2,1% per l’area medica e al 2,8% per le terapie intensive. L’incidenza settimanale è di 53 casi ogni 100mila abitanti, di poco sopra la soglia da zona bianca, ma coi nuovi parametri la zona gialla scatta solo col superamento dei valori critici ospedalieri.
Motivo per cui al momento nessuno in Liguria ha adottato particolari misure restrittive e nemmeno ha in programma di farlo nei prossimi giorni, anche se proprio la Regione, a proposito dei dati del monitoraggio, aveva rimarcato che “occorre considerare il dato dei residenti fuori regione che nel periodo estivo aumentano la popolazione della Liguria fino al 30% in più”.
L’attenzione resta comunque alta. Secondo l’Iss l’aumento dei casi è imputabile soprattutto a feste e assembramenti in occasione degli Europei di calcio (anche a Genova migliaia di persone si erano riversate nelle strade) ma un ruolo importante ora potrebbero svolgerlo proprio le vacanze.