Genova. Il ritorno dei tifosi allo stadio sembra essere un percorso a ostacoli, soprattutto a Genova.
Al di là delle giuste limitazioni legate al green pass (lo stadio non deve fare eccezione rispetto ad altri luoghi come cinema, teatri, ristoranti eccetera), sono due gli elementi che sembrano quasi invitare i tifosi a rinunciare all’evento.
Il primo: la chiusura delle gradinate. Il fatto che, dopo mesi in cui lo stadio è stato deserto oltre alla pausa estiva, i lavori non siano ancora terminati, sembra confermare che il Luigi Ferraris sia l’ultima delle preoccupazioni per le due Società.
Il secondo: i prezzi dei biglietti (che si possono comprare solo online) in considerazione del periodo a cavallo di ferragosto, della trasmissione in diretta in chiaro delle due partite in tv e dell’appeal dei due match (con tutto il rispetto per le due avversarie). Per Genoa-Perugia sono stati fissati 20 euro per i Distinti, 30 euro per la Tribuna Inferiore, 50 euro per la Tribuna Superba. 20 euro il prezzo per il settore ospiti. Per Sampdoria-Alessandria 20 euro i Distinti e 40 euro la Tribuna Inferiore (20 euro il settore ospiti). Per scalare il prezzo si può usare il voucher riservato agli abbonati 2019-2020, ma onestamente sono cifre che hanno fatto infuriare più di un tifoso, a giudicare dal termometro sui social.
Solo per fare un confronto, i prezzi di Fiorentina-Cosenza vanno da 14 a 30 euro, di Cagliari-Pisa da 10 a 20 euro, di Bologna-Ternana da 5 a 15 euro.
In attesa di capire come si muoveranno le società per il campionato, questi due elementi sembrano quasi un messaggio chiaro: “Meglio se state a casa, ancora per stavolta”.