Buona la prima

Coppa Italia: il Genoa rimonta e passa 3-2, ma che fatica col Perugia

Grande rimonta del Grifone che, sotto di due gol, trova la forza di recuperare

gradinata nord scotto

Genova. Una qualificazione sofferta quella del Genoa, all’esordio di stagione in una partita ufficiale contro un Perugia che ha saputo sfruttare soprattutto a inizio partita le carenze di una formazione, quella rossoblù, decisamente inedita.

Esperimenti in corso nel primo tempo e tante assenze le attenuanti di un blackout iniziale che avrebbe potuto tagliare le gambe. Invece no. Finisce 3-2 con l’ultima rete realizzata da Kallon all’87‘, un gran bel tiro a giro, ma il Grifone si è trovato in svantaggio di ben 2 reti al pronti via. Solo Criscito e Badelj, oltre a Biraschi, sono gli uomini presenti l’anno scorso scelti da Ballardini dal primo minuto: un 3-5-2 con Ekuban e Bianchi titolari in attacco e l’esordio, tra gli altri, del nuovo acquisto Hernani.

Fiori sotto la gradinata Nord in memoria di Roberto Scotto, a cui i tifosi rossoblù hanno dedicato diversi striscioni di omaggio.

Un inizio peggio di un film horror, con la fascia sinistra presidiata da Criscito in crisi: il Perugia che va due volte in vantaggio con Carretta al 2‘ (avventandosi per primo sulla respinta di Marchetti) e Lisi al 10′ (facile appoggio su assist di Falzerano), poi il recupero già a ridosso del 45′: prima Criscito su calcio di rigore (26′) per tocco di mano di Burrai poi il sinistro di Hernani (41′) con la complicità dell’erroraccio del portiere Chichizola. In mezzo anche un’espulsione: Curado (prestato proprio dal Genoa al Perugia) al 40′, reo di strattonare Ekuban che aveva conquistato palla presentandosi davanti al portiere.

Nella ripresa l’ingresso di Pandev, applauditissimo dagli 800 presenti allo stadio, Destro, Kallon e Rovella dà maggiore vivacità alla manovra rossoblù, ma la squadra, passata a un 3-4-1-2, si perde negli ultimi 18 metri.

Tre le conclusioni pericolose proprio di Kallon (48′) e Destro (53′ e 64′), ma il risultato non si sblocca, con il Perugia che in 10 uomini si chiude bene dietro.

Il destino sembra volere i supplementari, con il tentativo di Badelj deviato all’ultimo momento da Chichizola (87′), ma subito dopo ci pensa Kallon con un gran sinistro a giro che si infila sul palo lontano. Il neoacquisto sembra uno dei più in forma in questo momento, nonostante il caldo insopportabile anche per chi era seduto a guardare.

Genoa-Perugia 3-2

Reti: 2′ Carretta, 10′ Lisi, 26′ Criscito (R), 41′ Hernani; 88′ Kallon

Genoa: Marchetti, Sabelli, Vanheusden (91′ Serpe), Criscito, Biraschi, Badelj, Cambiaso, Sturaro (46′ Pandev), Hernani (55′ Rovella), Ekuban (46′ Kallon), Bianchi (46′ Destro).

A disposizione: Andrenacci, Masiello, Melegoni, Behrami, Buksa, Portanova, Czyborra.

Allenatore: Ballardini

Perugia: Chichizola, Sgarbi, Burrai, Curado, Dell’Orco (82′ Righetti), Vanbaleghem, Kouan (66′ Santoro), Falzerano (66′ Rosi), Murano (66′ Vano), Carretta (42′ Angella), Lisi.

A disposizione: Fulignati, Gyabuaa, Melchiorri, Moro, Sounas, Manneh, Bianchimano.

Allenatore: Alvini

Arbitro: Rapuano di Rimini

Ammoniti: Biraschi, Pandev (G); Burrai, Dell’Orco, Vanbaleghem (P)

Espulso: Curado al 40′

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