Genova. Dopo il caso del consigliere comunale di Cogoleto Francesco Biamonti, finito nel mirino dell’Anpi per un commento su Facebook in cui si augurava che Gino Strada bruciasse all’inferno, anche a Genova un rappresentante delle istituzioni si è scagliato contro il defunto fondatore di Emergency usando parole che richiamano direttamente al fascismo.
Il protagonista dell’episodio è Igor D’Onofrio, consigliere municipale del Medio Levante fuoriuscito dalla Lega, ora militante di Fratelli d’Italia, che in un commento su Facebook sotto un post riferito alla scomparsa di Gino Strada aveva scritto: “Onore ai martiri caduti per mano criminale, per mano comunista! Uno di meno! NOBIS“. Parola, quest’ultima, che riconduce al saluto “Dux nobis” usato in epoca fascista.
Anche in questo caso, come ha fatto Biamonti, il messaggio è stato prontamente cancellato, stavolta però con annessa giustificazione: “Onde evitare ‘menaggi’ all’amico Riccardo (l’autore del post, ndr), ho eliminato il mio commento… per rispetto alla ‘sua bacheca’ e perché non debba ritrovarsi post di esaltati, maleducati e personaggetti vari che, non sapendo come meglio impegnare il Ferragosto, pensano di dare libero sfogo alle proprie frustrazioni sulle pagine social altrui”.
D’Onofrio non è nuovo a episodi del genere. Nel 2019, quando militava nella Lega, fece scoppiare la bufera per un post in cui inneggiava ai fasci di combattimento. Proprio in seguito a quell’episodio uscì dal gruppo del Carroccio in Municipio “per non mettere in ulteriore imbarazzo il nostro movimento”, come dichiarò il commissario cittadino Alessio Piana. Insieme all’attuale assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale fu anche autore di una querela per diffamazione nei confronti della consigliera Elena Putti del Pd alla quale si era rivolta durante i lavori di una commissione invitandola a “occuparsi di politiche femminili”.
In una nota il Pd genovese ha chiesto “le sue dimissioni” e “che Fratelli d’Italia e il sindaco Marco Bucci si dissocino dalla volgarità estremista del loro consigliere prendendo le dovute distanze e pretendendo le sue dimissioni”.