Genova. Dopo Ferragosto ci saranno code nell’ordine dei 10-15 chilometri sulla A10 in direzione Levante e intorno ai 4 chilometri in direzione Ponente. E poi altre code sulle direttrici appenniniche in direzione Genova: fino a 8-10 chilometri in A7, circa 3-5 chilometri in A26. E infine code di 3-5 chilometri sulla A12 in direzione Ponente.
Sono le previsioni che la stessa società Autostrade ha inserito in un documento presentato durante il tavolo tecnico del 29 luglio e discusso oggi con le associazioni dell’autotrasporto. È la diretta conseguenza della parziale chiusura (con una sola corsia aperta per senso di marcia) che interesserà il tratto di A10 tra i caselli di Aeroporto e Pra’ dallo scoccare di lunedì del 16 agosto fino alle 22.00 di mercoledì 25 agosto per interventi di manutenzione urgente nelle gallerie.
Lavori “improrogabili“, come ha chiarito il ministero dei Trasporti, soprattutto per quanto riguarda la galleria Provenzale che deve essere messa a norma di sicurezza tassativamente entro il 25 agosto. Il pressing della Regione e del mondo economico ha scongiurato lo scenario peggiore: inizialmente, infatti, il piano prevedeva la chiusura totale in direzione Ponente a partire dal 6 agosto per più di due settimane, in un periodo che è ancora di forte afflusso per le merci in porto.
Quelli della galleria Provenzale sono “interventi provvisori“, scrive Autostrade, segno che i disagi in quel tratto sono destinati a proseguire nei prossimi mesi. Infatti le scadenze per gli altri tunnel – e quindi i cantieri connessi – sono fissate in autunno. Per la Torrazza la ricostruzione definitiva dei due conci avverrà durante la futura chiusura della Provenzale e dovrà concludersi entro il 10 novembre. Per la galleria Di Pra’ si parla nuovamente di “interventi provvisori con centine” che procederanno dal 26 agosto fino al 22 ottobre in chiusura notturna dal lunedì al venerdì a eccezione di due weekend, previsti a ottobre, in cui sarà necessaria una riduzione di carreggiata permanente in direzione Savona.
Per ora la soluzione condivisa, nonostante i fortissimi disagi preannunciati, sarà comunque meno impattante della proposta originale: fino al 13 agosto il cantiere rimarrà attivo in notturna dal lunedì al venerdì (escluse le notti tra sabato e domenica e tra domenica e lunedì), dal 16 al 25 agosto scambio di carreggiata permanente tra Genova Aeroporto e Genova Pra’ con chiusura dei caselli di Genova Pegli verso Ponente (in uscita da Genova e in entrata verso Savona) e di Genova Pra’ in uscita da Genova, dal 26 agosto di nuovo in notturna dal lunedì al venerdì.
“In quei giorni il traffico sarà in calo, quindi i container che dovessero raggiungere Pra’ da Sampierdarena non saranno così numerosi – spiega Franco D’Artizio, segretario genovese di Fai Conftrasporto -. Ci preoccupa tuttavia la previsione di 10-15 chilometri di coda in direzione Genova: speriamo sia sovrastimata perché, se confermata, sarebbe un grosso problema. E nemmeno 4 chilometri verso Savona sarebbero pochi”.
Ai camionisti, in alternativa al transito sull’Aurelia, viene proposto il “giro alto” in A7 e A26 utilizzando la diramazione Predosa-Bettole per bypassare le code. “Per noi sarebbero 120 chilometri in più – ribatte D’Artizio – e di conseguenza due ore di guida in più. Al di là dell’aumento dei costi per le aziende, è infattibile anche per ragioni di sicurezza degli autisti”.
Ma non è tutto. Dall’8 agosto, secondo il piano confermato oggi da Autostrade, finirà la tregua estiva per i lavori nella galleria Ranco in A10 e nelle gallerie Della Maddalena e Santa Giulia in A12. Questi cantieri saranno però sospesi nei fine settimana (dalle 14.00 del venerdì fino alle 12.00 del lunedì successivo) fino a metà settembre. Confermato anche il rinvio dei cantieri per la sostituzione delle barriere integrate nel tratto terminale della A7, per evitare la concomitanza con le lavorazioni sulla A10.