Genova. “Siamo estremamente preoccupati per gli effetti che rischiano di produrre in tutta la regione i lavori previsti dal 16 al 25 agosto sulla tratta Pegli-Prà. Le code in autostrada potrebbero raggiungere anche i 15 km, secondo le dichiarazioni del concessionario, e non è chiaro quali saranno gli strumenti di gestione del traffico lungo la viabilità ordinaria in città e lungo le riviere”.
Così in una nota Laura Andrei ed Enrico Poggi, segretari generali della Filt Cgil Liguria e Genova, dopo il documento emerso ieri con le previsioni delle code sul nodo di Genova per la chiusura di una carreggiata tra i caselli di Pegli e Pra’ sulla A10 a causa di lavori di manutenzione improrogabili sulla galleria Provenzale.
“La contestuale chiusura della tratta ferroviaria che collega il porto di Sampierdarena impedisce di ipotizzare una riduzione del traffico su gomma a favore del ferro – ricorda la Filt Cgil -. Serve un’attenta programmazione della mobilità pubblica, per incentivare il ferro e abbandonare l’auto privata durante l’interruzione, e una stretta collaborazione tra istituzioni, aziende e sindacato, per la tutela dei lavoratori coinvolti. Resta inteso che la sicurezza delle nostre infrastrutture e dei servizi di trasporto deve essere il faro che guida tutti gli attori in campo”.
Autostrade prevede code nell’ordine dei 10-15 chilometri sulla A10 in direzione Levante e intorno ai 4 chilometri in direzione Ponente, altre code sulle direttrici appenniniche in direzione Genova (fino a 8-10 chilometri in A7, circa 3-5 chilometri in A26) e infine code di 3-5 chilometri sulla A12 in direzione Ponente.