Genova. “Circondato da un gruppo di persone con magliette e striscioni con la W Rossa, queste organizzazioni no vax che ormai mi hanno preso di mira, la situazione era tale che sono dovuti intervenire polizia e carabinieri”.
A raccontare l’episodio, in prima persona, è il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino, Matteo Bassetti. L’infettivologo ha pubblicato su Facebook un post che racconta l’accaduto.
“Oggi mentre mi rilassavo a casa ho ricevuto questa lettera di sostegno da Sergio e ho voluto renderla pubblica. Grazie Sergio ne avevo bisogno. Giovedì sera infatti a Novi Ligure in un incontro pubblico presso la biblioteca civica ho subito un attacco vile e violento da parte di un gruppo di no vax, organizzati con megafoni e magliette con la W rossa, il simbolo di questa associazione anti-vaccini e anti-scienza, che mi ha preso di mira”, racconta.
“Sono dovuti intervenire numerosi agenti di Polizia e carabinieri, che ringrazio, per garantire la sicurezza mia e delle persone che assistevano al dibattito pubblico. Sappiano questi facinorosi invasati che, nonostante le continue minacce a me e alla mia famiglia, che spero la magistratura genovese vorrà rapidamente punire, non arretro di un solo centimetro dalle mie posizioni per la scienza e a favore dei vaccini e vado avanti a testa alta. Anzi altissima. Dobbiamo essere tutti uniti contro questi movimenti pericolosi ed eversivi”, conclude.
Nelle settimane passate il professore aveva già ricevuto altre minacce e insulti, sui social, legate in gran parte alla sua attività tanto che si era rivolto alla Digos e aveva depositato querela in questura a Genova. Due persone erano state denunciate.
Anche nel corso della manifestazione no green pass di sabato a Genova erano molti gli slogan urlati dai partecipanti contro Bassetti e altri infettivologi come Burioni o Galli.