Il caso

Zoagli vieta ai cani tutte le spiagge e le passeggiate: l’Enpa nazionale diffida il sindaco

L'ordinanza del 25 giugno finisce sul tavolo della presidente Carla Rocchi: "Viola il principio di proporzionalità"

cane spiaggia

Zoagli. “Ai conduttori di cani” è vietato “accedere sulle spiagge e passeggiate a mare”. È quanto si legge in un’ordinanza firmata il 25 giugno dal sindaco di Zoagli Fabio De Ponti. Il caso è stato segnalato all’Enpa e in pochi giorni è arrivato fino al coordinamento nazionale che ha deciso di diffidare l’amministrazione del piccolo centro del Tigullio.

“La presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, ha attivato l’ufficio legale Enpa, tramite l’avvocato Claudia Ricci, inviando una diffida al sindaco di Zoagli, sottolineando come venga a mancare l’applicazione del principio di proporzionalità e ha richiesto “di voler procedere all’annullamento o alla revoca o sospensione o modifica dell’ordinanza n.48 del 25/06/2021 dove non prevede spiagge o porzioni di passeggiate a mare destinate alla fruizione delle persone accompagnate dai loro cani”, come riferisce una nota inviata oggi dall’associazione

“L’ordinanza, infatti – sostiene l’Enpa – non precisa quale spiagge siano vietate ai cani e interdire l’accesso a tutte le spiagge è ormai considerata da parte del Tar una pluri-violazione di norme e principi. Come precisato più volte dalla giurisprudenza, infatti, in vicende del tutto similari l’amministrazione avrebbe dovuto valutare la possibilità di perseguire le finalità pubbliche del decoro dell’igiene e della sicurezza attraverso regole alternative al divieto assoluto di frequentazione delle spiagge, valutando, ad esempio, se limitare l’accesso in determinati orari e individuare aree adibite anche all’accesso degli animali”.

“Confidiamo che il sindaco di Zoagli annulli, modifichi o comunque ponga rimedio ad un’ordinanza che che crea grande disagio a tantissimi proprietari di animali residenti o in vacanza nella zona e che viola il principio di proporzionalità. Chiediamo dunque l’eliminazione o la modifica del paragrafo in questione – conclude l’Enpa -. Il Comune, invece di imporre un divieto assoluto avrebbe dovuto prendere delle misure più adeguate e non così limitanti per la libertà dei proprietari dei cani. In una società sempre più orientata alla pacifica convivenza tra uomo e animali, e dove le amministrazioni locali investono risorse per la tutela della legalità in ambito animale, il Comune di Zoagli con questo provvedimento è netta in controtendenza rispetto alle tante amministrazioni che favoriscono le vacanze pet friendly“.

Il sindaco De Ponti sottolinea invece l’importanza di questa ordinanza perché “tutela l’igiene pubblica” in una stagione, quella balneare, in cui molti spiaggianti percorrono tratti di spiaggia e lungomare a piedi nudi, tra cui molti bambini.

“Si tratta – spiega De Ponti – di un’ordinanza valida dal 28 giugno al 30 settembre, solo pochi mesi. Ovviamente rimane consentito l’accesso ai cani-guida di persone non vedenti. E a breve verrà consentito l’accesso, eccezionalmente, per i cani dei clienti che saranno ospiti di ristoranti siti sul lungomare”.

 

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