L'appuntamento

Ventennale G8, dalla Diaz a Santa Maria Capua Vetere: che cosa è cambiato in 20 anni?

Il 20 luglio a Palazzo Ducale l'incontro con Mauro Palma, Garante nazionale delle persone private della Libertà

G8 di Genova, 22 luglio 2001 - foto di Mirko Credito (scuola Diaz)

Genova. Martedì 20 luglio dalle 11 alle 13, nell’ambito delle manifestazioni per il ventennale del G8 di Genova, si svolgerà a Palazzo Ducale, nella sala del Maggior Consiglio, il confronto “La tutela dei diritti inviolabili di chi è sottoposto a restrizione della libertà personale. Verità e giustizia per Emanuel Scalabrin”. L’incontro è promosso da Comunità di San Benedetto al Porto, Associazione Antigone e Magistratura Democratica.

A poche settimane dalla pubblicazione dei video scandalo sui pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, aggressioni che ricordano da vicino quelle della Diaz e di Bolzaneto, da Genova si promuoverà una riflessione ad ogni livello sulla tutela dei diritti delle persone sottoposte a privazione della libertà. Se il potere di privare una persona della libertà è il più delicato dei compiti in mano allo Stato, che cosa è cambiato in 20 anni? La cronaca giudiziaria è costellata di vicende di uomini e donne che hanno perso la vita mentre erano nelle mani dello Stato. Da Stefano Cucchi, pestato e lasciato morire a pochi giorni dal suo arresto, a George Floyd, soffocato dalla polizia a Minneapolis. Tra queste c’è anche una tragica vicenda ligure, quella di Emanuel Scalabrin, trovato cadavere nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Albenga nel dicembre 2020.

Nel frattempo in Italia è stato introdotto il reato di tortura che punisce le vessazioni fisiche e psicologiche anche contro le persone private della libertà. Ma è ancora molta la strada da fare.

A sottolineare l’importanza del momento storico e dei 20 anni dai fatti del G8, interverrà all’incontro del 20 luglio Mauro Palma, il Garante nazionale delle persone private della Libertà.

La tutela dei diritti inviolabili di chi è sottoposto a restrizione della libertà personale:

Verità e giustizia per Emanuel Scalabrin*”

Introduzione di:
Domenico Chionetti – Comunità San Benedetto al Porto

Interventi di:
Annunziata Salerno – Mamma di Emanuel Scalabrin
Gabriella Branca – avvocato famiglia Scalabrin
Ilaria Cucchi – presidente Associazione Stefano Cucchi Onlus
Fabio Anselmo – avvocato famiglia Cucchi
Patrizio Gonnella – presidente Associazione Antigone
Riccardo De Vito
Magistrato di Sorveglianza,
Presidente di Magistratura
Democratica
Conclusioni
Mauro Palma – Garante Nazionale delle persone private della libertà

Modera:
Marco Grasso – giornalista

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