Assalto

Vaccini, tensione all’open night: “In coda per ore e rimandati a casa”. Oggi apre anche San Benigno

In centinaia accorsi per la possibilità di anticipare il richiamo. Raddoppiate le dosi disponibili, ma molti hanno dovuto rinunciare

Genova. “Ero in coda dalle sei e mezza e ci hanno detto di tornare a casa. Non pretendevamo di avere la dose, ma almeno di avere il biglietto per domani, altrimenti verrà di nuovo chi smette di lavorare alle tre e si metterà in coda prima di noi”. La signora che ci risponde arrabbiata all’entrata della Fiera di Genova è una delle tante persone che hanno dovuto rinunciare al vaccino nella prima open night con possibilità di ricevere senza prenotazione non solo la prima dose, ma anche il richiamo (purché siano trascorsi almeno 21 giorni dalla prima dose Pfizer e 28 per Moderna).

Ed è proprio questa possibilità che ha attirato centinaia di persone. Un afflusso enorme, molto sopra le aspettative. Le coda per prendere il numero all’ingresso dell’area fieristica arrivava sino alla fine di corso Marconi snodandosi nel parcheggio di piazzale Kennedy. I primi a ottenere il numero erano arrivati intorno alle 16. Inizialmente erano solo 800 le dosi a disposizione, poi salite fino quasi a 1.300 cercando di racimolare più vaccinatori possibili per soddisfare tutte le richieste. Comunque non abbastanza per tutti: così molti sono stati costretti a tornare a casa, chi rinunciando spontaneamente, chi mandato via dal personale della Asl.

Per far fronte a un’adesione così massiccia oggi e domani (venerdì) l’open night si terrà anche all’hub di San Benigno gestito dalla Casa della Salute, che sarà aperto dalle 16 alle 24. Inoltre parte del personale che opera a San Benigno andrà a supporto dei colleghi della Fiera (come già avvenuto ieri sera) dove è confermata l’apertura dalle 19 alle 22. Complessivamente saranno messe a disposizione circa 2.500 dosi, il triplo di quello che era stato previsto ieri.

“Sono arrivata apposta da Rovegno, domani e dopodomani non posso venire – lamentava un’altra signora che si era messa in coda invano alla Foce -. Non avevo prenotato perché durante il giorno lavoro, così questa possibilità mi sarebbe venuta benissimo. Quasi ci obbligano a vaccinarsi e poi ci sono questi problemi“. La serata è proseguita all’insegna della tensione, con liti e rabbia anche davanti al padiglione blu dove sono riuscite a passare anche alcune persone senza il numero della prenotazione.

Per il presidente Giovanni Toti comunque è stato “un altro grande successo, con 3.689 vaccini somministrati in tutte le Asl della Liguria. Una risposta importante che ci consente di andare nella giusta direzione per la lotta al Coronavirus. Sono convinto che anche nelle serate di oggi e domani i liguri aderiranno alla campagna vaccinale, unica arma per sconfiggere definitivamente il virus”.

Dei 3.689 vaccini somministrati 1.650 sono state le prime dosi e 2.039 le seconde dosi. In Asl 3 sono stati somministrati 1.247 vaccini (519 prime dosi e 726 seconde dosi), in Asl4 i vaccinati sono stati 600 (237 prime dosi, 363 seconde dosi).

In particolare, è possibile effettuare le seconde dosi di Pfizer se la prima dose è stata fatta almeno 21 giorni prima (fino a un massimo di 42 giorni), Moderna se la prima è stata fatta almeno 28 giorni prima (fino ad un massimo di 42 giorni) o effettuare la vaccinazione eterologa. Infatti le persone con meno di 60 anni che abbiano fatto AstraZeneca possono anticipare la seconda dose con Pfizer/Moderna se hanno ricevuto la prima da almeno 8 settimane (fino ad un massimo di 12 settimane).

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