Genova. “Noi vogliamo essere un movimento politico di massa, per coinvolgere anche chi è rimasto deluso e senza risposte dalla politica. Dovremmo fare come la Nazionale di Mancini: lasciare spazio a tutti, purché ci siano merito e concretezza. Niente individualismi, che non pagano mai, ma tante idee che unite fanno una grande squadra”. Con queste parole il governatore ligure Giovanni Toti ha presentato il suo nuovo partito Coraggio Italia, fondato ufficialmente oggi con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Il battesimo formale si è tenuto questa mattina davanti a un notaio: sono stati sottoscritti l’atto costitutivo, lo statuto, il codice etico, la carta dei valori, il programma. Gli organi collegiali del partito saranno il congresso nazionale, l’assemblea nazionale, la direzione nazionale. Alla cerimonia c’erano alcuni assessori della giunta ligure (Marco Scajola, Ilaria Cavo e Giacomo Giampedrone), i consiglieri regionali Lilli Lauro e Angelo Vaccarezza, i parlamentari liguri Manuela Gagliardi e Marco Rizzone (ex M5s).
La guida politica sarà in capo al comitato di presidenza: un quadrumvirato formato da Luigi Brugnaro (presidente del partito), Giovanni Toti (vicepresidente vicario), Gaetano Quagliariello e Marco Marin (vicepresidenti), ai cui lavori parteciperanno anche i capigruppo che per saranno Marin alla Camera e Paolo Romani al Senato.
“Io sono sempre stato contrario all’idea ‘meno siamo e meglio stiamo‘, contrario alle piccole conventicole, per la serie ‘trovo la mia poltroncina e mi accomodo’. Credo che le esperienze vadano messe in comune, che il confronto fra persone che la pensano più o meno allo stesso modo sia un valore aggiunto, quindi spero che in questa radura che vediamo oggi se ne aggiungano altri per allargare la radura”, ha aggiunto Toti.
Che poi ha ripreso il paragone con la Nazionale: “Ecco, giochiamocela così. Siamo una grande squadra e possiamo allargarla ancora. Per far ripartire il Paese, dopo la pandemia c’è bisogno di un movimento come questo che faccia della concretezza, della formazione e del merito il centro del suo progetto politico”, ha continuato.
E poi, riferendosi alle polemiche e critiche mosse contro Coraggio Italia quando è nato il gruppo parlamentare, ha aggiunto: “Strappare un applauso è stato semplice per qualche nostro alleato e per gli avversari, ma noi vogliamo davvero costruire un Paese un po’ diverso, un po’ perché non bisogna essere velleitari ma concreti. Quindi noi dobbiamo far ripartire questo paese e credo che qui ci siano tutte le energie per farlo”.