Roma. Green pass nei locali solo al tavolo e solo al chiuso. È quanto emerge dalla cabina di regia con il presidente del consiglio Mario Draghi conclusa a Palazzo Chigi. La riunione questo pomeriggio è durata circa mezzora.
La bozza del decreto è stata illustrata ai presidenti di Regione dai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini. Dopo il via libera il testo arriverà al Consiglio dei ministri che dovrà approvarlo per farlo entrare in vigore già domani.
Il green pass dovrebbe essere dunque essere esibito, a partire dal 5 agosto, al bar e al ristorante per sedersi, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto, però, né tantomeno al bancone.
Green pass non solo per i locali pubblici, ma anche per accedere agli alberghi e agli eventi sportivi e di spettacolo. Il certificato che attesa la vaccinazione, il tampone negativo o l’avvenuta guarigione dal Covid sarà obbligatorio per tutte le persone sopra i 12 anni di età.
E poi ancora per partecipare a eventi e competizioni sportive, per andare nelle piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, convegni, parchi divertimento, sale gioco, partecipazione a concorsi.
L’entrata in vigore del green pass sarà posticipata di due settimane affinché sia dato il tempo necessario di uniformarsi alle regole, con tamponi a costo calmierato per le famiglie e per chi non può vaccinarsi.
Cambiano anche i parametri i colori delle regioni. Per quanto riguarda la zona gialla la soglia viene fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%.
Terapie intensive al 20% e al 30% per le altre aree mediche per diventare arancioni e rispettivamente al 30 e al 40% per entrare in zona rossa.
Chi avrà il green pass vaccinale e dovesse risultare positivo – emerge sempre dalla cabina di regia – potrà sottostare ad una quarantena ridotta.
Dalla cabina di regia arriva anche l’indicazione di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021.