Sorveglianza

Sicurezza: nuove telecamere nei quartieri, ma la crisi dei semiconduttori rallenta le forniture

Sono più di mille quelle operative in città: le prossime saranno installate ad Apparizione

telecamere a molassana

Genova. Sono oltre mille le telecamere di video sorveglianza presenti nelle vie e nelle piazze dei quartieri di Genova, ma la loro installazione sta subendo una battuta d’arresto a causa della crisi dei semiconduttori e delle relative forniture d’importazione.

A dirlo l’assessore Giorgio Viale che durante l’ultima seduta del consiglio comunale ha annunciato l’installazione delle prossime telecamere in piazza Pitto ad Apparizione: “Un impianto quadriottico a 360° che permetterà di controllare la piazza dell’antica delegazione. Ma corre però l’obbligo di segnalare che con la crisi dei semiconduttori e di alcune componentistiche di
provenienza cinese stiamo assistendo ad un rallentamento nelle forniture di telecamere di
sorveglianza”.

Questa crisi già in parte in essere con la crescita esponenziale della richiesta di mercato, a cui parallelamente si è affiancata una non sufficiente capacità estrattiva delle materie prime necessarie per la costruzione di circuiti, chip e processori, è esplosa con la pandemia mondiale, che da un lato ha rallentato la filiera produttiva.

Per reagire alla crisi, le più grandi aziende di semiconduttori al mondo hanno già pianificato investimenti da miliardi di dollari in nuovi impianti di produzione per soddisfare la recente domanda oltre che per gestire le tensioni geopolitiche, ora che i semiconduttori sono considerati addirittura una priorità di sicurezza nazionale. Nel frattempo, però, Genova si mette in coda.

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