Economia circolare

“Se non lo usi più mettilo in circolo”: Amiu lancia Efficacity, per la raccolta e riuso degli ingombranti

Il progetto da circa due milioni di euro riguarderà l'intera area metropolitana di Genova per una durata di 18 mesi, più eventuali ulteriori 6 mensilità, e partirà all'inizio del prossimo anno

Genova. Favorire la raccolta porta a porta dei rifiuti ingombranti attraverso un software specifico: questo il cuore del progetto “Efficacity” presentato oggi da Amiu in collaborazione con Regione Liguria.

L’obiettivo del progetto infatti – spiega Tiziana Merlino, responsabile area impianti, ricerca e sviluppo innovativo Amiu – è realizzare una piattaforma informatica al servizio dei cittadini che possa non solo gestire il flusso degli ingombranti, con particolare riguardo al tracciamento e alla catalogazione dei rifiuti, ma anche identificare il materiale di cui è composto l’ingombrante, la sua dimensione e il suo peso in un’ottica di economia circolare.

“Immaginate di avere un rifiuto ingombrante e di poter dare a quest’ultimo la possibilità di non essere semplicemente gettato via. Immaginate di poter far sì che risulti utile per qualcun altro, permettendogli di poter “vivere un’altra storia”– continua Merlino – Il tutto limitando l’inquinamento dei mezzi da carico attraverso l’ottimizzazione della logistica e dei tempi di trasporto. E questo grazie all’applicazione di tecnologie informatiche che sappiano riconoscere i diversi oggetti”.

“Tornare alla saggezza dei nostri nonni di un modello sociale, non basato sul consumo limitato, ma sull’attenta gestione delle risorse disponibili è oggi una frontiera di modernità – spiega l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti – l’ottimizzazione intelligente ed efficiente del processo di prevenzione, riuso e raccolta dei rifiuti in ambito urbano, è uno degli obiettivi che le amministrazioni hanno il dovere di ricercare e man mano sviluppare.

Si tratta di un progetto dal valore complessivo di circa due milioni di euro, finanziato in parte con i fondi Por Fesr 2014-2020, rientranti nell’azione 1.2.4 della programmazione comunitaria, che riguarderà l’intera area metropolitana di Genova per una durata di 18 mesi, più eventuali ulteriori 6 mensilità.

“Intercettare risorse europee per attivare azioni rivolte all’ambiente è strategico per continuare nella svolta di sostenibilità che la nostra amministrazione sta perseguendo – dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – Genova è la città con maggior numero di ecocompattatori della plastica del Paese, con Amiu stiamo estendendo il servizio del conferimento Ecovan per gli ingombranti in realtà complesse come il centro storico e stiamo attivando iniziative per dare una seconda vita agli oggetti, trasformandoli da rifiuto a risorsa. Il progetto Efficacity si inserisce perfettamente nel progetto green della nostra amministrazione”.

Oltre ad Amiu Genova, in qualità di capofila, il progetto ha visto il coinvolgimento di 6 partner da Algowatt Spa, Camelot Biomedical Systems Srl, Gter Srl, Colouree Srl, Flairbit Srl a Circle Spa, e di alcune imprese che hanno partecipato ai bandi Por Fesr 2014-2020 emanati da Regione Liguria.

“Si parla sempre di più di transizione ecologica e di quella digitale: con Efficacity saranno questi due elementi le basi portanti del nuovo progetto – commenta Pietro Pongiglione, presidente Amiu Genova – Vogliamo agire sulla prevenzione dei rifiuti per promuovere l’economia circolare e la sostenibilità ambientale. E lo vogliamo fare per favorire dinamiche positive e sostenibili, che possano migliorare e ottimizzare l’attuale raccolta ingombranti che la nostra azienda già segue e gestisce sul territorio”.

 

leggi anche
cassonetti amiu corso italia lungomare
Botta e risposta
A Genova differenziata ferma al 35%, Pd: “L’obbiettivo era 65%, giunta Bucci incapace a gestire i rifiuti”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.