Genova. Sistemato il primo (e forse più importante) tassello del puzzle Sampdoria ‘21/22, con l’ufficializzazione del mister prescelto (Roberto D’Aversa), adesso inizia il lavoro di incastro degli altri pezzi… ed il più idoneo a combaciare col tecnico nato a Stoccarda, appare – senza ombra di dubbio – Daniele Faggiano, che dopo le prime esperienze nel suo Salento (Manduria e Brindisi), ha iniziato la scalata al mondo professionistico, facendo tappa a Noicottaro, prima che Perinetti lo scegliesse, come capo degli osservatori, nelle sue esperienze a Bari e Siena.
Il primo incarico da direttore sportivo, Faggiano lo ricopre a Trapani e lo svolge tanto bene da portare, in tandem con mister Roberto Boscaglia ed al primo colpo, i siciliani in Serie B e tanto da sfiorare la massima serie, persa solo ai play off. Brevissima la sua successiva esperienza a Palermo, quando non esita a dare le dimissioni dopo il licenziamento, senza il suo accordo, di De Zerbi, mentre da prima pagina sui giornali è l’avventura a Parma (dalla C alla A), questa volta in coppia proprio con D’Aversa… tassello del puzzle con cui, per l’appunto, combacia perfettamente…
Non sarà un lavoro facile (neppure quello di trovare un accordo col Genoa sulla buona uscita) e nemmeno di poco conto, perché pur essendo il gioco di D’Aversa impostato, come quello di Ranieri, in primis sulla fase difensiva, la rosa andrà comunque modificata (anche e soprattutto per produrre le ambite plusvalenze), dovendo passare dal 4-4-2 al 4-3-3.
Vediamo, dunque, di fare il punto sul ‘materiale umano’ di partenza, allo status quo, che di fatti certi, contempla per ora solo questi alleggerimenti dell’organico:
-) per fine prestito: Keita Balde (Monaco), Karlo Letica (Brugge) e Lorenzo Avogadri (Atalanta);
-) per fine contratto: Gastón Ramírez, Vasco Regini, Antonis Siatounis (Monza) e Adam Obert (Cagliari);
-) cessione definitiva: Antonio Palumbo (alla Ternana).
L’avvio del calcio mercato vede, pertanto, in forza alla Sampdoria un lungo elenco di giocatori, già facenti parte lo scorso campionato della prima squadra: Emil Audero, Nicola Ravaglia, Bartosz Bereszyński, Omar Colley, Alex Ferrari, Maya Yoshida, Lorenzo Tonelli, Tommaso Augello, Kaique Rocha, Adrien Silva, Jakub Jankto, Albin Ekdal, Mehdi Léris, Morten Thorsby, Kristoffer Askildsen, Mikkel Damsgaard, Valerio Verre, Antonio Candreva, Antonino La Gumina, Fabio Quagliarella, Manolo Gabbiadini, Ernesto Torregrossa, cui vanno aggiunti i giocatori rientranti dai prestiti: Federico Bonazzoli e Nicola Murru (dal Torino), Julian Chabot (dallo Spezia), Jeison Murillo (dal Celta Vigo), Gianluca Caprari e Fabio Depaoli (dal Benevento), Ronaldo Vieira (dal Verona), Wladimiro Falcone e Mohamed Bahlouli(dal Cosenza), Felice D’Amico (dalla Pro Sesto), Ibourahima Balde (dal Foggia), Tommaso Farabegoli (dal Feralpi Salò), Leonardo Benedetti ed Andrea Tessiore (dalla Vis Pesaro), Ognjen Stijepović ed Axel Campeol (dal Grosseto), Cristian Hadžiosmanović (dalla Casertana), Matteo Stoppa (dalla Pistoiese), Alessio Di Nardo (dall’Arezzo), Erik Gerbi (dal Teramo), Lorenzo Sabattini (dall’Imolese).
E poi ci sono i ragazzi della Primavera di Felice Tufano: NikPrelec, Petar Zovko, Tommaso Aquino, Anthony Angileri,Michael Brentan, Emanuel Ercolano, Simone Giordano, Nicolò Francofonte, Simone Trimboli, Gerard Yepes Laut, Jamie Yaye Mpie, Lorenzo Di Stefano, Ivan Saio…
Li abbiamo contati noi per voi… sono cinquantasei… tanti da scegliere e molti da scartare… una montagna di lavoro per Carlo Osti e Daniele Faggiano… se sarà lui il prossimo tassello del puzzle…