Riceviamo e pubblichiamo da Marco Di Gregorio, che si definisce “un umile operaio che ne ha letteralmente le scatole piene, costretto a subire lo scempio” delle code in autostrada.
Quotidianamente fermi in coda sull’Autostrada dei Fiori, una tra le più care d’ Europa…perché costituita da tanti viadotti, ponti e tratti “tecnici” la cui manutenzione giustifica, a detta degli addetti ai lavori, il salatissimo pedaggio; per intenderci, percorrere il tratto Albenga-Spotorno, di 30 km costa ben 4,40 euro.
A fronte di questo autentico salasso, si ottiene il diritto di trascorrere in coda buona parte della giornata, per colpa dei lavori che, dalla tragedia del ponte Morandi, hanno iniziato a fare qui in Liguria, tanto da istillare il dubbio in noi comuni mortali, che si tratti più di una attività pubblicitaria che altro.
Mi chiedo come l’ostinarsi a non fare certi lavori in orari notturni, perlomeno in questa stagione, possa giovare al turismo, specie se si considera che l’ unica alternativa, a meno di non possedere una barca, è l’Aurelia… una via che risale all’epoca romana… e si vede.
Aggiungiamoci poi che esiste un solo binario da Savona alla Francia, rendendo la situazione ferroviaria più simile al Far West che agli anni Duemila.
Mi appello allo Stato, alla Regione, ai Comuni e le istituzioni tutte.
Non fatelo per noi cittadini residenti: avete già più volte dimostrato ampiamente di non avere alcuna considerazione verso di noi, evidentemente troppo poco pesanti in termini di voti…
Fatelo per i turisti, chi passa di qua solo per andare da un’altra parte…insomma: fate in modo che i francesi che transitano dalla Liguria non possano dire appena attraversato il confine: “Ah l’Italie!”