Temù. Parte con “i numeri dalla sua parte”, l’avventura blucerchiata di D’Aversa, un rotondo 14-0 ai ragazzi del Camunia, che – almeno in partenza – hanno fatto vedere qualcosa di buono.
Direi che la prima cosa da soddisfare, è la curiosità del lettore, voglioso di conoscere la formazione iniziale schierata dal nuovo tecnico (ed il relativo schema), oltre alle sostituzioni effettuate nella seconda parte di gioco.
Eccolo, il 4-2-3-1, con i cambi tutti effettuati dopo l’intervallo: Audero (Esposito); Depaoli (Leris), Ferrari (Rocha), Chabot (Murillo), Murru (Augello); Thorsby (Adrien Silva), Yepes Laut (Trimboli); Candreva (La Gumina), Gabbiadini (Verre), Caprari (Bonazzoli); Quagliarella (Torregrossa).
A disposizione: Ravaglia, Ercolano, Bahlouli, Di Stefano.
Ed ecco anche i marcatori: nel primo tempo (5-0), Chabot, doppietta di Quagliarella, Caprari ed una autorete, mentre il 9-0 della ripresa contempla una tripletta di La Gumina, una doppietta di Bonazzoli e reti singole di Augello, Torregrossa, Adrien Silva e Verre.
Non presenti in campo (oltre ai nazionali ancora in ferie: Bereszynski, Yoshida, Colley, Ekdal, Jankto, Damsgaard ) Falcone e Viera (con qualche acciacco da smaltire), si è potuta apprezzare la ricerca della verticalità, soprattutto sulla trequarti, con un Quagliarella ben disposto a venire incontro, appoggiando sui rimorchi.
Nel primo tempo, in bella evidenza Candreva e Gabbiadini, ma la sorpresa – per chi non lo conosceva – è stato Yepes Laut, ordinato e tranquillo nel distribuire il gioco… che possa diventare un nuovo Torreira?
Nella ripresa, l’innesto di tre punte vere (Bonazzoli, Torregrossa, La Gumina) ha talvolta cambiato lo schema in un 4-3-3, ma l’idea in testa a D’Aversa sembra possa essere davvero il 4-2-3-1, con interpreti a quanto pare adeguati alla sua applicazione.
Per concludere… “buona la prima”.