Genova. Il sindacato Usb replica in una nota alla Flc Cgil in merito all’Istituto italiano di tecnologia.
“Da un breve articolo apparso su Genova24, apprendiamo che i confederali scoprono la anomalia rappresentata dall’Istituto Italiano di Tecnologia – dice Usb – Secondo i confederali, l’arretratezza della Fondazione genovese sta nel fatto di non voler interloquire con l’istituzione sindacato. In questa visione dei rapporti, i lavoratori sembrano utili solo per fare da ponte a incontri tra vertici istituzionali”.
“La visione di USB, che è presente in IIT ed ha partecipato attivamente a tutto il percorso che condurrà all’elezione di una nuova rappresentanza dei lavoratori, è radicalmente differente” dice il sindacato di base.
“Per noi, l’arretratezza dell’IIT da sanare sta nella assenza di un contratto di riferimento applicato ai lavoratori, per cui il personale scientifico è in larga maggioranza precario, mentre il personale amministrativo e tecnico è assunto con contratto individuale che varia per ogni singolo lavoratore, in cui mansioni e retribuzione sono fissati a discrezione e interesse dell’IIT, che per altro è una Fondazione privata, ma a finanziamento quasi interamente pubblico”.
“Da questo stato di cose – che si protrae dall’inaugurazione dell’Istituto – è nata la mobilitazione dei lavoratori che USB sta sostenendo. Auspichiamo che anche i confederali condividano le criticità che noi rileviamo, al netto della retorica istituzionale contenuta nella nota che hanno rivolto all’IIT”.