Apoteosi dell'addio

Il bell’addio tra Mirko Chiarabini e il Ligorna

Parole di stima per il capitano, che ha chiuso in bellezza un lungo percorso regalando al club il ritorno in Serie D

Mirko Chiarabini
Ci si può salutare. Nella vita capitano momenti in cui anche i sodalizi più affiatati a un certo punto vengono meno. È sempre bello sottolineare quando queste situazioni si colorano di rispetto e gratitudine, in un mondo del calcio spesso inquinato da polemiche e strascichi. Misurare “la stima” al momento delle firme è fin troppo facile, conta ben di più quando le strade si separano.
Stima e affetto scaturiscono dal comunicato del Ligorna e dal post su Facebook di Mirko Chiarabini, entrambi scritti per salutarsi. “Un uomo unico ancor prima che un grande giocatore”, si legge nella nota del club che riporta le parole del presidente Saracco: “Lo salutiamo con grande dispiacere, il suo contributo è stato importantissimo in questi anni e rimarrà per sempre nella storia della nostra società. A Mirko vanno i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera. Per lui le porte del Ligorna saranno sempre aperte”.
Medesimo tenore nelle frasi scritte dal classe 1992: “Tutte le cose belle hanno un inizio e una fine, non pensavo potesse accadere oggi dopo un anno tormentato, ma dal finale col botto. Ci tengo a ringraziare la società Ligorna, sia la vecchia sia la nuova proprietà, per i bellissimi anni trascorsi insieme; quattro anni pieni di emozioni, grandi soddisfazioni personali e calcistiche. Ringrazio tutti i miei compagni, tutti i ragazzi che ho incontrato in questi anni, tutte le persone che hanno lavorato dietro le quinte e lo staff. Le nostre strade oggi si dividono con la consapevolezza di aver fatto il massimo e di aver dato tutto me stesso. Magari in futuro ci rincontreremo, ma adesso è arrivato il momento di provare nuove emozioni. Un grande abbraccio, Mimmo”.
Chiarabini è arrivato al Ligorna nel 2016 e ha bagnato il suo esordio con una rete contro il Real Forte. Un percorso di crescita vicendevole che lo ha portato a essere il capitano che ha riportato la squadra nuovamente in Serie D, in occasione del successo in finale contro la Cairese. Un quinquennio che ha visto Chiarabini scendere in campo centodiciannove volte e segnare quarantotto reti, record al primo anno (diciotto).

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