Genova. Chi ben comincia è a metà dell’opera. È sicuramente questo uno dei detti locali più comuni che proprio come un boomerang torna spesso e quando meno ce lo si aspetta, forse anche per un discorso di necessità virtù. È così che il 5-0 inflitto ai danni della rappresentativa locale del Val Stubai assume decisamente un altro valore se visto da questo punto di vista, una visione tutta rossoblù che però potrebbe dare la scossa ad un ambiente appesantito e stufo rispetto ai tentennamenti di una società che sta facendo davvero poco al momento per rinforzare la rosa a disposizione di mister Davide Ballardini.
Quello di ieri era un appuntamento anche e soprattutto per verificare i progressi derivanti dalla prima settimana di lavoro successiva al raduno, una sgambata che si è trasformata in una vera e propria festa delle prime volte con l’infortunio di Bani come unica reale nota negativa. Il Grifone si è schierato in occasione dei primi 45 minuti di gioco con Marchetti (30’ Andrenacci), Czyborra, Criscito (cap.), Rovella, Melegoni, Shomurodov (30’ Kallon), Bani (21’ Serpe), Ghiglione, Agudelo (30’ Chierico), Radovanovic e Destro. Nella seconda frazione sono invece scesi in campo Andrenacci (17’ Jandrei), Chierico (17’ Charpentier), Gjini, Buksa, Vanheusden, Serpe (17’ Besaggio), Favilli, Cambiaso, Portanova, Kallon (17’ Bianchi) e Jagiello.
A sbloccare il match ci ha pensato il solito Shomurodov: dopo una traversa colpita da Criscito non ha infatti sbagliato l’azero che, grazie ad un comodo tap-in di testa, è riuscito a freddare l’incolpevole estremo difensore avversario. Si è concluso quindi con il punteggio di 1-0 un primo tempo che ha dimostrato quanto siano riusciti a farsi sentire i primi carichi di lavoro, questo unito anche alle parate degne di nota di Hutter, portiere locale miracoloso in più di un’occasione.
Successivamente la seconda frazione si è aperta sulla falsariga di quella precedente, ciò con Favilli il quale è riuscito a procurarsi andando a calciare un penalty, tiro dagli undici metri che però ha sbagliato. È stato tuttavia suo il raddoppio rossoblù siglato in girata, seguito dal terzo, quarto e quinto gol di un Bianchi che si è abbattuto come un ciclone (sinistro, destro e ancora destro su assist al bacio di Buksa) sulla povera retroguardia avversaria.
È dunque terminata con il punteggio di 5-0 una partita scacciapensieri, un vero e proprio toccasana per Ballardini e per tutto l’ambiente orbitante attorno al Grifone, tornato a respirare calcio e a riabbracciare i propri tifosi dopo una lunga assenza durata più di un anno.