Protesta

Fumogeni e bandiere al corteo degli edili, sciopero a Genova per rinnovo del contratto e formazione fotogallery

"Il settore tira ma chiediamo prospettive che vadano oltre ai prossimi tre anni", dicono i sindacati che hanno chiesto un incontro ad Ance

Genova. Bandiere, fumogeni e fischietti: colorata e rumorosa la protesta che questa mattina a Genova ha portato in piazza circa duecento lavoratori edili. Presidio in largo Pertini, e breve corteo tra Fontane Marose e la prefettura nel giorno dello sciopero per il rinnovo del contratto provinciale, ma non solo.

I sindacati del settore Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno chiesto un incontro ad Ance, l’associazione di categoria datoriale, per chiedere strategie occupazionali a lungo termine e maggiori investimenti nella formazione.

“I dati della cassa edile parlano di 9000 lavoratori e di 40 nuove aziende che si iscrivono ogni settimana, il settore sta andando bene ma l’Ance genovese è miope – dice Andrea Tafaria, segretario provinciale Filca Cisl – i fondi europei e nazionali sono una grande opportunità ma non possiamo pensare di lavorare solo per i prossimi tre anni, serve una strategia a lungo termine sulla base di progetti fattibili e sostenibili, ricordiamo che per ogni lavoratore edile se ne creano tre di indotto e questo significa un aumento di pil per il nostro territorio”.

“Il settore ha il vento in poppa – continua Federico Pezzoli, segretario genovese della Fillea Cgil – ma è giunta l’ora della redistribuzione del reddito nei confronti delle maestranze coinvolte in un settore usurante per definizione, non abbiamo mai fatto mancare il nostro impegno nel 2020 nell’edilizia sanitaria, scolastica e strategica, a partire dalle infrastrutture e proprio per questo è giusto che tale impegno venga riconosciuto”.

Il rinnovo del contratto provinciale, scaduto il 30 aprile 2021 ma già prorogato più volte, è solo una parte della protesta. “Chiediamo anche un rilancio e un salto di qualità per le attività della scuola edile, ente bilaterale governato dalle parti datoriali e sindacali – afferma Mirko Trapasso, segretario provinciale della Feneal Uil – chiediamo che siano organizzati dei corsi per riqualificare lavoratori che hanno perso il lavoro ma anche per l’inserimento di nuovi giovani perché oggi soffriamo la mancanza di personale qualificato”.

I sindacati degli edili hanno ottenuto, durante un a riunione in Ance avuta al termine del corteo, l’apertura di un tavolo di trattativa che avrà luogo già la prima settimana di agosto. Al tavolo prenderanno parte i sindacati e il nuovo presidente di Ance che verrà eletto il 29 luglio.

leggi anche
Cantiere lavori edilizia
Costruzioni
Edilizia, dopo 12 anni di crisi (Covid compreso) la Liguria vede la luce in fondo al tunnel

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.