Genova. Festa d’estate è stata l’occasione per rivedersi, confrontarsi, conoscersi, riprendere finalmente il contatto umano, la voglia di socialità e la volontà di intraprendere insieme il cammino verso nuovi progetti e nuove proposte. Questo cammino era iniziato nel febbraio 2019, quando Linea condivisa fece il suo ingresso sulla scena politica, con una presentazione ricca di contenuti e piena di partecipazione al Teatro Modena.
“Sembrava passata una vita da quella trionfale serata, – ricorda il consigliere di Linea condivisa del municipio Centro-est Vincenzo Palomba – in questo periodo congelato, privato di contatto fisico ed interazione sociale, una serata come quella vissuta è stata l’ideale ripresa della nostra prima apparizione e oggi, grazie al lavoro di tutti quelli che ci hanno creduto possiamo di fatto considerarci un gruppo forte e coeso, con una capacità attrattiva verso persone e realtà propositive legate ad un’idea di società più equa e inclusiva. Persone mai dome e di grande spessore sociale, questo è il gruppo di Linea condivisa”.
Camminando tra i tavoli, si è potuto scorgere il consigliere regionale Ferruccio Sansa, l’antagonista di Toti alle ultime elezioni, il deputato di L&U Luca Pastorino, già sindaco di Bogliasco, ma anche presidenti e componenti di associazioni e comitati spontanei, come l’associazione InFioreScienza, che promuove la valorizzazione della cannabis terapeutica, Alberto Girani, ex direttore simbolo del parco di Portofino, l’associazione Anglad, che opera nel supporto a minori e famiglie in difficoltà soprattutto nel quartiere genovese del Lagaccio e durante la serata l’associazione Luca Coscioni ha raccolto le firme per il referendum per l’eutanasia legale. E poi non potevano mancare cittadini, amici e simpatizzanti, incuriositi da questa contagiosa Festa d’estate.
“Un amico che ha vissuto con noi la serata – racconta Rossella D’Acqui, presidente dell’associazione Linea condivisa – mi ha detto che erano anni, per l’esattezza 30, che non viveva più questo clima di serenità, tranquillità, condivisione. È vero, eravamo tra amici, con calma e spensieratezza, ma anche con un impegno comune da costruire, è stato questo il senso della serata: la condivisione. Costruire la democrazia è prima di tutto costruire relazioni, avere sia capacità d’ascolto che di accoglienza nei confronti dell’altro. Questa sera ci siamo riusciti e continueremo così”.
“C’è un percorso da costruire, – spiega il consigliere Gianni Pastorino – ma è un percorso comune, condiviso, inclusivo. Stiamo insieme consapevoli che il lavoro sarà tanto e sarà duro, ma la voglia e la speranza di cambiare le cose ci sono, e cambiarle in meglio per tutte e tutti, e per tutti i quartieri. Il nostro cammino parte dall’ascolto – prosegue Pastorino – e per questo vi chiediamo di compilare il questionario “Costruiamo Genova: https://www.lineacondivisa.it/costruiamo-genova/, abbiamo bisogno del parere e delle proposte di tutti e tutte per contribuire a creare la città che tutti vorrebbero”.