Genova. Un’ora di sciopero per 8 giorni lavorativi tra il 20 e il 29 luglio. E’ la forma di mobilitazione decisa dall’assemblea dei lavoratori ex Ilva di Cornigliano per aderire allo sciopero di 8 ore indetto a livello nazionale da Fiom, Fim e Uilm per ribadire a Governo e azienda che sul futuro degli stabilimenti ex Ilva “Il tempo delle decisioni è scaduto”.
A Genova l’assemblea a deciso di diluire lo sciopero suddividendo l’astensione dei diversi reparti. In concomitanza con lo sciopero sarà attrezzato un presidio permanente presso il varco merci dello stabilimento di Cornigliano.
Nessun corteo cittadino invece come potrebbe essere organizzato in altre città, da un lato perché a Genova gli scioperi ci sono già stati “e lo sciopero indetto a livello nazionale – commenta il coordinatore della Rsu Armando Palombo – dice che avevamo ragione noi”, dall’altro anche perché il 20 e il 21 luglio a Genova ci saranno gli appuntamenti per il ventennale del G8 che vedranno fra l’altro un evento a cui parteciperà a segretaria generale della Fiom Francesca Re David.
Intanto, l’azienda ha fatto partire la richiesta all’Ines per la cassa integrazione ordinaria: “Al momento – conferma Palombo – il governo non ha ancora fatto nessun provvedimento che trasformi la causale della cassa da cigo per crisi di mercato a cassa covid come è stato annunciato dal ministro Orlando al tavolo al Mise”.