Genova. Stamattina all’interno del magazzino zincati dello stabilimento ex Ilva di Cornigliano è caduto un altro rotolo. E’ il terzo coil nel giro di 10 giorni dopo quello che era finito, per fortuna di notte, su una passerella pedonale e un altro caduto invece questo sabato.
Per fortuna in nessun caso ci sono stati feriti, ma l’rsu lancia ancora una volta l’allarme per l’assenza di manutenzione.
Intanto da domani dovrebbe cominciare lo sciopero di un’ora, per 8 giorni lavoratori all’interno di diversi reparti della fabbrica per aderire allo sciopero indetto da Fiom, Fim e Uilm a livello nazionale.
L’azienda tuttavia con una lettera ha chiesto ai sindacati di “rivedere” l’articolazione dello sciopero per evitare problematiche alla sicurezza con la minaccia di non pagare il salario ai lavoratori coinvolti nello sciopero dei reparti a rischio. L’rsu ha risposto con questa lettera.
Nelle prossime ore potrebbe arrivare la convocazione per un confronto, prima che la tensione tra lavoratori e azienda cominci a risalire.
“L’incidente di domenica scorsa è molto grave anche perché è il terzo nel giro di meno di un mese, per fortuna nessun lavoratore è stato coinvolto ma non si può continuare a sfidare la sorte – dice Nicola Appice delegato e Rls di Cornigliano – Questa sera è previsto un incontro tra RSU, segreterie sindacali e azienda su alcuni punti critici, ma dopo l’ennesimo incidente la sicurezza nello stabilimento e i mancati investimenti nella manutenzione saranno al primo posto dei temi in discussione”.