Genova. Risultati semestrali migliori di sempre per Erg, in crescita grazie principalmente all’elevata disponibilità idroelettrica e ad uno scenario prezzi positivo che ha mitigato la minore ventosità all’estero rispetto ai valori particolarmente elevati registrati lo scorso anno e un termoelettrico in calo per il termine del primo decennio di certificati bianchi. Lo scrive l’azienda in una nota.
“Decisamente in crescita l’utile netto grazie anche ai minori oneri finanziari, legati alle operazioni di liability management, e ai minori ammortamenti, per una rimodulazione degli stessi anche per effetto dei programmi di Life Time Extension” prosegue la nota di Erg.
“Grande soddisfazione sia per i risultati record che per la messa a terra nel periodo di importanti investimenti di sviluppo, in coerenza ed in anticipo rispetto al piano industriale – commenta Paolo Merli, amministratore delegato di Erg – ai risultati operativi hanno contribuito in particolare l’ottima performance dell’idroelettrico e gli scenari prezzi positivi”.
“La forte crescita dell’utile – continua – ha inoltre beneficiato dell’ulteriore riduzione del costo del debito e di minori ammortamenti per l’allungamento della vita utile degli assets, anche a seguito di programmi specifici di Life Time Extension”.
“Prosegue il nostro percorso di sviluppo sia attraverso M&A, con il consolidamento di 80MW in Francia, che attraverso l’avanzamento nelle costruzioni e nello sviluppo della pipeline, con la partecipazione all’ultima asta in Italia di tre nostri progetti di Repowering per complessivi 143MW. Rivediamo al rialzo per l’anno le guidance di EBITDA, ora atteso fra i 505 e i 525 milioni di euro, delle Capex, tra 450 e 500 milioni di euro e, in conseguenza, del debito nel range 1550-1650 milioni”, conclude.