Genova. È morto ieri pomeriggio mentre faceva il bagno all’isola d’Elba Lorenzo Bozano, genovese, condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Milena Sutter avvenuto il 6 maggio 1971. Aveva 76 anni. Per lui è stato fatale un malore: inutili i tentativi di rianimarlo.
Bozano, soprannominato “il biondino della spider rossa“, da un anno beneficiava della libertà condizionata e viveva in una comunità di accoglienza per detenuti dove faceva il custode e il segretario dopo aver scontato parte della sua pena nel carcere di Porto Azzurro sulla stessa isola d’Elba.
Milena Sutter era figlia di un industriale svizzero. La ragazza viene rapita all’uscita da scuola, poi arrivò alla famiglia una richiesta di riscatto di 50 milioni di lire. Il corpo era stato ritrovato 20 giorni dopo davanti alla spiaggia di Priaruggia e in realtà, come stabilirono poi gli investigatori, fu uccisa il giorno stesso del rapimento.
Bozano, che allora aveva 25 anni, venne arrestato la sera stessa del ritrovamento. La sua spider rossa era stata notata fuori dalla casa della famiglia Sutter e alcuni testimoni raccontarono che nei giorni precedenti il giovane aveva parlato di un rapimento. Senza alibi e considerato uno psicopatico, Bozano fu assolto in primo grado e condannato in appello nel 1975. Venne arrestato nel 1979 in Francia, dove viveva sotto falso nome.