Liguria. Il maxi concorso di Alisa per l’assunzione di 274 nuovi oss è fermo al palo, dopo il ricorso di alcuni partecipanti sulla validità della prima prova scritta. E mentre Alisa si prepara alla battaglia legale, apre le porte a nuove assunzioni, a tempo determinato, per sopperire alle esigenze di personale sempre più pressanti.
Nei fatti è stata sospesa la prosecuzione delle procedure relative all’espletamento della prova pratica suppletiva e della prova orale previste per il mese di luglio in corso e, allo stesso tempo, è in corso la revoca delle relative convocazioni. La tesi dei ricorrenti sostiene che il foglio fornito dalla commissione d’esame per formulare le risposte ai quesiti, oggetto di valutazione tramite lettura ottica, non fosse idoneo a garantire l’assoluta sicurezza della genuinità dell’elaborato.
Alisa ritiene invece che la modalità operativa adottata sia in realtà più sicura di quella auspicata dal Tar, in quanto ogni candidato ha dovuto inserire sul proprio elaborato uno specifico e univoco codice a barre fornito al momento della prova.
Regione Liguria darà indicazioni alle aziende sociosanitarie liguri di procedere alle assunzioni a tempo determinato di personale Oss necessarie per assicurare il fabbisogno previsto, nelle more del giudizio presso il Consiglio di Stato.
I sindacati avevano scritto alla Regione Liguria e ad Alisa proprio per “chiedere l’immediato rinnovo dei contratti in essere a tempo determinato per il profilo di Oss e l’immediata assunzione a tempo determinato di ulteriori operatori in tutte le strutture sanitarie attualmente in carenza”.
“Quello che occorre – sottolineano i rappresentanti sindacali del comparto – è il rapido completamento della procedura concorsuale a tempo indeterminato non appena chiarito definitivamente il contenzioso in atto”.