Genova. Un muro di ghiaccio arrivato all’improvviso, con un bombardamento inaspettato di migliaia proiettili di ghiaccio hanno costretto un aereo di linea appena decollato da Milano a fare rientro immediato all’aeroporto: e solo una volta a terra si è capito la forza estrema di quello che era accaduto
La “close call experience” è capita ieri ad un Boeing 777, partito da Malpensa per New York: dopo pochi minuti dal decollo, sopra il Lago d’Orta, l’aereo si è imbattuto in una fitta grandinata, forse relativa ad un downburst in formazione, che in pochi secondi ha devastato la carlinga, il muso della fusoliera e i vetri della cabina.
Per questo motivo il pilota ha immediatamente richiesto di poter tornare a Malpensa e solo dopo due tentativi andati a vuoto a causa del forte del vento che nel frattempo aveva raggiunto l’aeroporto e riuscito a posare le gomme sulla pista.
Le foto parlano da sole: un vero e proprio bombardamento di ghiaccio, che ha fatto danni anche a terra, come raccontato anche nei giorni scorsi su queste pagine, ma che nei cieli ha rischiato di fare veramente male. Il tutto frutto di fenomeni climatici sempre più estremi che stanno colpendo con maggior frequenza tutta l’area mediterranea e continentale.
(Foto www.malpensanews.it e varesenews.it )