Genova. “Dopo un’altra giornata di caos intollerabile sulle autostrade della nostra regione, poco fa ho sentito l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. Ho chiesto però ad Aspi di cambiare il piano di lavori, lavorando solo la notte. La Liguria non può sopportare ancora 90 giorni, perché tanto dureranno i lavori, di caos come quello vissuto oggi e nelle scorse giornate”.
Lo ha detto in una nota stampa diffusa ieri sera il presidente ligure Giovanni Toti che, per aggirare la coda di 7 chilometri in A10 tra Varazze e Savona, ha deciso di raggiungere il Ponente ligure in treno, scelta inconsueta ma necessaria per evitare di accumulare enormi ritardi sulla tabella di marcia degli impegni giornalieri.
Oggi, secondo la programmazione, “si fermeranno molti cantieri, alcuni definitivamente – ha confermato Toti dopo aver parlato con Tomasi – ma fino a quando non cesseranno i lavori sulla galleria Ranco tra Genova e Savona, i disagi saranno enormi. Questo è infatti uno dei tratti più trafficati della rete autostradale ligure e le così si ripercuotono anche sulla viabilità cittadina. Si tratta di lavori giudicati urgenti e improcrastinabili dagli ispettori del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Dunque non possono essere interrotti”.
Il cantiere nella galleria Ranco tra Varazze e Savona è uno di quelli che rimarranno attivi anche dopo il 15 luglio: gli altri riguardano la A10 tra Pegli e Pra’ (questo attivo solo di notte, tranne la domenica) e la A12 nella galleria Maddalena tra Rapallo e Chiavari e nella galleria Santa Giulia tra Lavagna e Sestri Levante.
Più volte nei tavoli delle scorse settimane il presidente Toti e l’assessore Giampedrone avevano chiesto di puntare soprattutto sui lavori notturni, ma Autostrade vuole limitare al massimo questa modalità perché i costi del personale sono molto più alti e le condizioni di sicurezza sono inferiori.
Anche i quattro cantieri “improcrastinabili” chiuderanno temporaneamente il 7 agosto, secondo la programmazione concordata a giugno, regalando così alla Liguria almeno due (forse tre) settimane di tregua totale dai cantieri. Le lavorazioni però dovranno riprendere col mese di settembre e al momento non c’è nessuna certezza su quello che accadrà.