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Assistenza domiciliare, Riolfo (Lega): “Prorogata la decorrenza del requisito di almeno tre anni per gli infermieri coordinatori”

Con la legge regionale n. 9/2017 si è resa obbligatoria l'autorizzazione all'esercizio non solo per le strutture sanitarie sociosanitarie e sociali

Mabel Riolfo

Genova. “Prorogata al 1° gennaio 2022 la decorrenza del requisito ‘di almeno 3 anni’ relativamente all’esperienza documentata nel campo dell’assistenza domiciliare per un infermiere coordinatore di cui al ‘Manuale requisiti per l’autorizzazione’ di Regione Liguria. Lo ha previsto la delibera approvata ieri da Regione Liguria a seguito della mia interrogazione, presentata lo scorso gennaio, in cui avevo indicato come necessaria una proroga, vista e considerata l’emergenza sanitaria in atto”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Mabel Riolfo (Lega).

Infatti, con la legge regionale n. 9/2017 si è resa obbligatoria l’autorizzazione all’esercizio, oltre che per le strutture sanitarie sociosanitarie e sociali, anche per i servizi di attività di assistenza domiciliare integrata.

“Tra i requisiti organizzativi – continua – è stato indicato nel manuale delle norme regionali che sia per le cure di base sia per quelle integrate ‘è individuato un infermiere coordinatore con esperienza documentata nel campo dell’assistenza domiciliare di almeno 3 anni’. Con la proroga al 1° gennaio 2022 sarà quindi possibile continuare ad applicare sul territorio la normativa regionale del settore”.

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