Eccellenza

Villa Croce, la biblioteca di arte contemporanea resta chiusa: scatta la petizione on line per riaprirla

Decine di firme raccolte in poche ore: "Ha un catalogo unico fatto di fonti bibliografiche introvabili altrove"

Villa Croce Museo Arte contemporanea

Genova. Nella giornata in cui si “torna a respirare”, grazie al decadimento dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, e in una stagione in cui praticamente tutte le attività sono riprese, l’unica biblioteca di arte contemporanea della città resta inaccessibile per studenti e ricercatori.

Parliamo della Civica Biblioteca di Arte Contemporanea di Villa Croce, che, chiusa dall’8 marzo 2020, risulta ad oggi ancora non aperta al pubblico, nonostante l’omonimo museo sia invece tornato fruibile: “Non abbiamo ancora ricevuto dal Comune il via libera per la riapertura delle sale – spiega a Genova24 il personale della cooperativa che gestisce Villa Croce – è possibile vedere le esposizioni, è possibile visitare il museo, ma gli spazi della biblioteca sono ancora chiusi, e ad oggi non sappiamo ancora per quanto”.

A subire il disagio di non poter accedere ad un archivio unico, decine di studenti, ricercatori e professori universitari. Per questo motivo è scattata la mobilitazione attraverso una raccolta firme on line che chiede al Comune di Genova di riaprire il prima possibile questi spazi di “cultura e ricerca”.

biblioteca villa croce arte contemporanea

“Nel febbraio 1985, a Villa Croce nasce quella che diventerà la più importante biblioteca pubblica di arte contemporanea della città di Genova – si legge nel testo della petizione firmata da Matteo Valentini, dottorando in Storia dell’Arte Contemporanea – Da allora, i cataloghi espositivi, le monografie e i periodici contenuti al suo interno vengono avidamente consultati da generazioni di studenti, professori e studiosi. Nonostante la ripresa delle attività da parte di tutte le biblioteche civiche e universitarie della città, e nonostante la riapertura del museo sito nel medesimo edificio, la biblioteca di Villa Croce ancora oggi resta chiusa, impedendo l’accesso a un’enorme quantità di fonti bibliografiche difficilmente reperibili altrove”.

La richiesta è una e semplice: “Per la ripresa a pieno ritmo delle attività di ricerca legate allo studio dell’arte contemporanea, già oltremodo ostacolate nell’ultimo anno e mezzo, chiediamo l’immediata riapertura della biblioteca di Villa Croce, con orari e calendario allineati al resto delle biblioteche civiche cittadine”.

La petizione, lanciata il 25 giugno, nel giro di poche ore ha già raccolto quasi duecento sottoscrizioni, che continuano ad aumentare: la pandemia non ha spento la fame per la cultura, la storia e l’arte. Un ottimo segno e una grande opportunità, che l’amministrazione civica dovrebbe saper cogliere al volo.

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