Genova. “Ma dov’è palazzo Galliera?”. E’ la domanda che riecheggia maggiormente alla presentazione del progetto di questo edificio in pieno centro città destinato, negli auspici del Comune e dell’immobiliare Spim, a diventare un home stay hotel o un residence ma con spazi per la cittadinanza e il coworking.
Ed è proprio questa una delle caratteristiche che lo rendono unico: la riservatezza, la posizione defilata alle spalle di palazzo Bianco e a fianco di palazzo Tursi, in un contesto storico, tranquillo e ben collegato con il resto della città.
La pubblica amministrazione ha affidato a Spim, l’immobiliare partecipata dall’ente, il compito di realizzare il progetto di valorizzazione dell’immobile. Il gruppo di lavoro era composto da Spim, lo studio di architettura Obr, con la collaborazione di CityO e dell’Università di Genova.

Spim lancerà un bando pubblico per la concessione novantennale del palazzo. Gli investitori dovranno presentare la loro proposta a partire dal progetto di Spim e dell’amministrazione. Palazzo Galliera è un edificio risalente ai primi anni del 1800, nato come palazzo residenziale dove un tempo sorgeva l’antica chiesa di San Francesco al Castelletto.
Oggi ospita al primo di sette piani alcuni uffici comunali e locali d’archivio ma è per lo più inutilizzato. La superficie lorda è di 3701 metri quadri, quella coperta di 550 metri quadri. Il valore del compendio, sul mercato immobiliare, sarebbe intorno al 10 milioni.
“Il progetto tiene conto del cambiamento degli stili di vita del post Covid – spiega Stefano Franciolini, ad Spim – diversi gli scenari possibili per il futuro di palazzo Galliera ma l’ipotesi più probabile è quella della realizzazione di stanze home stay hotel o di residenze, pensate per trasfertisti di livello medio-alto, al piano terra e all’ultimo piano però resterebbero alcuni spazi per il Comune e altri per la città, una caffetteria, locali per il coworking, un ristorante panoramico all’ultimo piano, un’area studio con biblioteca, una galleria d’arte”.

Il sindaco Marco Bucci è convinto che “la riqualificazione di palazzo Galliera sarà strategica anche nell’ottica del piano Caruggi, con il quale intendiamo dare una nuova vocazione alla nostra città vecchia”.
“Questo è un progetto che l’amministrazione ha in mente da molto tempo – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – non è una valorizzazione semplice ma lo studio di architettura è riuscito a trovare una soluzione ottimale per sottolineare il contesto storico e la potenzialità privata e pubblica di questi spazi, naturalmente qualsiasi ipotesi sarà vagliata dalla soprintendenza”.
Il valore del palazzo sul mercato immobiliare, così com’è, ammonterebbe a circa 3 milioni di euro. Il valore di realizzazione è stimato tra i 10 e i 12 milioni, a seconda che l’investitore scelga di realizzazione un home stay hotel o residenze, mentre per l’investimento di ristrutturazione saranno necessari circa 9 milioni. Il bando dovrebbe essere pubblicato entro settembre. Per i cantieri si prevedono almeno 20 mesi.