Si fanno i conti

Tari 2021, a Genova gli aumenti maggiori scatteranno per le coppie e per gli ipermercati

Ma il Comune ha cercato di sterilizzare i rincari ai soggetti che maggiormente si sono trovati in difficoltà a causa della pandemia. In arrivo un bando per aiutare le fasce più deboli

Generico giugno 2021

Genova. La cattiva notizia è che ci sarà un aumento della Tari a Genova. Quella buona è che sarà meno pesante di quanto avrebbe potuto essere.

Aumenti sulla parte variabile di 41 euro all’anno per le famiglie composte da due persone, di 39 euro per quelli di tre componenti, di 21 euro per i single, più limitati per altre tipologie di utenze domestiche (famiglie da 4, 5 o più persone).

E ancora rincari più consistenti per quelle realtà che nel periodo della pandemia hanno sofferto meno di altre – ipermercati e supermercati sopra i 150 metri quadri, carrozzerie, ospedali, banche – e di contro un effetto calmiere per quelle attività che hanno subito la crisi: ristoranti e bar, alberghi, discoteche, agenzie di viaggi ma anche negozi di artigianato, impianti sportivi e distributori di benzina.

Generico giugno 2021

Il piano delle tariffe Tari praticato dal Comune di Genova per il 2021 è stato presentato oggi dagli assessori al Bilancio e al Commercio Pietro Piciocchi e Paola Bordilli durante una commissione consiliare.

“C’è stato un grande sforzo degli uffici e di tutti i soggetti con i quali abbiamo collaborato per dare un’impostazione tariffaria il più possibile conformata a un principio di equità sociale e che si facesse carico delle difficoltà in cui si trovano molte famiglie e molte categorie specialmente dopo la pandemia”, ha detto Piciocchi.

Quest’anno il Comune, come noto, ha dovuto rispondere ad alcune indicazioni della Corte dei Conti – che ha imposto all’amministrazione di coprire interamente con il gettito della Tari il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e per fare fronte al piano di rientro derivante dal buco di bilancio 2014-2017, senza invece farne ricadere una parte sul bilancio comunale – e questo avrebbe comportato un aumento del 20% complessivo. Sono stati però utilizzati oltre 16 milioni di euro per mitigare questa variazione, 7,8 di fondi statali per le utenze non domestiche, 2,2 milioni per le famiglie e oltre 5 milioni di fondi da bilancio comunale.

Generico giugno 2021

“Per alcune categorie si sarebbe trattato di incrementi fuori controllo – dice Piciocchi – invece abbiamo applicato una crescente riduzione della parte variabile della tariffa a seconda del numero di familiari, mentre per quanto riguarda le utenze non domestiche gli interventi sono frutto di un dialogo con i sindacati e le associazioni di categoria”.

Il Comune sta anche lavorando a un bando da 1,2 milioni per aiutare andare incontro ai nuclei più fragili definendo un tetto Isee o basandosi su coloro che hanno avuto i contraccolpi più pesanti dalla pandemia, magari chi ha perso il lavoro o si trova in cassa integrazione. “Sarà un bando complicato – conclude l’assessore – il più importante sul fronte di equità sociale mai attuato dal Comune, per questo lo costruiremo tutti insieme”. Sarà pronto entro la fine di luglio.

La scadenza per il pagamento della Tari 2021 sarà il 18 dicembre per le utenze domestiche e il 31 per quelle non domestiche.

Il piano finanziario di Amiu approvato dalla città metropolitana è pari a 166 milioni di euro. Questi soldi sono ricavati al 45,2% dalla parte fissa e al 54,8% da quella variabile. Le utenze domestiche a Genova sono circa 278 mila, quelle non domestiche 45 mila. Va da sé che è proprio sulle famiglie che è stato necessario investire di più per arginare i rincari.

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