La storia

San Fruttuoso, vive per strada da un mese perché ha perso i documenti: i poliziotti e i residenti di San Fruttuoso si prendono cura di lui

Non può ritirare la pensione perché senza documenti che non può rifare perché non ha una residenza. Ora sarà nominato un amministratore di sostegno, ma nel frattempo...

Generica

Genova. Nei giorni scorsi una pattuglia del commissariato San Fruttuoso era stata fermata da alcuni residenti preoccupati per un uomo che da qualche tempo sostava sul marciapiede in stato di trascuratezza.

Gli agenti lo avevano trovato infatti sotto il sole cocente con indosso un giubbotto invernale molto pesante. Fatto spostare all’ombra, l’uomo, un 61enne avellinese, aveva raccontato di essere in strada da un paio di settimane poiché inspiegabilmente non poteva più ritirare la sua pensione da ferroviere che gli aveva permesso fino ad allora di vivere in albergo. L’uomo non era in cattive condizioni di salute e aveva rifiutato di essere condotto in ospedale per un controllo; gli agenti erano riusciti rintracciare un fratello, residente in Lombardia, che aveva assicurato che si sarebbe occupato di lui, insieme alla sorella.

L’altro ieri però la pattuglia, ha visto il 61enne sdraiato su una panchina con lo stesso pesante giubbotto ed in pessime condizioni igieniche. L’uomo era in stato confusionale, credeva di essere rimasto solo al mondo e non percependo più la sua pensione si era convinto che il suo destino fosse ormai quello del clochard.

I poliziotti lo hanno fatto portare in ospedale, hanno riprovato a contattare i parenti senza successo e si sono attivati per capire il motivo per cui era finito in strada: il mese prima, aveva smarrito sia la carta di identità che il postamat, non avendo residenza anagrafica, poiché dichiarato irreperibile dal 2020, non poteva rifare i due documenti e quindi ritirare il denaro in suo possesso.

I poliziotti, in attesa che la Procura nomini un amministratore di sostegno, gli hanno procurato un materassino per la notte, dei vestiti adatti alla stagione estiva, acqua e mascherine , mentre gli abitanti e i negozianti del quartiere già da giorni gli portano il cibo.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.