Genova-San Gimignano. Un percorso lungo circa 242 chilometri per la bellezza di un tempo di percorrenza stimato intorno alle tre ore e mezza. Probabilmente lo sapranno già le ragazze che quest’anno hanno militato nella squadra femminile della città delle Torri, protagonista in Serie A con un ottimo settimo posto il quale però non è bastato a risolvere alcune difficoltà economiche.
La situazione pandemica si sa, ha acuito spesso problemi già esistenti portandoli alla luce e, come in questo caso, ha costretto anche i più volenterosi investitori a cercare aiuti altrove per non veder morire le proprie società. In questo caso è toccato al presidente Tommaso Becagli, venerdì protagonista di una conferenza stampa sui canali della società dove non soltanto ha confermato le voci che avrebbero voluto la Florentia San Gimignano vicina alla cessione del titolo sportivo, ma anzi ha svelato che mancherebbe soltanto la conferma da parte della Federcalcio prima di poter rendere il tutto ufficiale.
“La nostra realtà è stata costruita dal nulla, per merito della volontà di 10 persone siamo arrivati in Serie A, il calcio femminile possiede un fattore umano e di rispetto, ce ne si innamora immediatamente”: questo l’esordio dell’ormai quasi ex presidente della squadra rappresentante la città delle Torri. Successivamente Becagli ha proseguito ringraziando chi ha sempre creduto nel progetto del Florentia, una città con le figure istituzionali che si sono sempre dimostrate vicine, anche nei giorni precedenti alla conferenza stampa convocata per fare chiarezza sul futuro.
In seguito la rivelazione: “Posso comunicare che nonostante la volontà di tutti di perseguire questo percorso a San Gimignano oggi sono costretto a prendere in considerazione l’offerta della Sampdoria. Ho stipulato un’istanza congiunta con i blucerchiati per la cessione del titolo sportivo, la proprietà nella persona di Ferrero potrà realmente soddisfare le necessità delle ragazze che quest’anno hanno militato nel Florentia”.
Infine il presidente Becagli ha concluso con una serie di promesse garantendo che, nonostante il cambio di nome e casacca, i valori fondanti della squadra e della società verranno ripresi anche dai futuri investitori. In attesa dell’ufficialità si sta quindi scrivendo una pagina di storia del calcio femminile, questo con sempre più società blasonate che stanno scegliendo di investire e valorizzare un mondo meritatamente in ascesa.
Alla felicità dei blucerchiati si contrappone però sicuramente la delusione dei tifosi della Florentia, amareggiati dal fatto che il progetto intrapreso continuerà lontano da San Gimignano e dalla Toscana in generale.