Genova. “La Gran Bretagna ha vaccinato l’intero Paese con AstraZeneca, giovani compresi, con dati negativi nell’atteso per gli statistici. Ogni vaccino, ogni medicina se usata su grandissimi numeri di popolazione può avere un ritorno negativo. Anche noi siamo all’interno di un range considerato scientificamente qualcosa di atteso da un punto di vista dell’uso dei vaccini”.
Così il presidente ligure Giovanni Toti commenta a Radio 1 il caso della 18enne di Sestri Levante ricoverata in gravissime condizioni al San Martino di Genova per una trombosi del seno cavernoso con annessa emorragia cerebrale insorta 13 giorni dopo la somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca. La ragazza, come comunicato stamattina dalla direzione del policlinico, è stabile ma il suo stato di salute resta estremamente critico.
La Liguria per ora, nonostante la lettera-appello di 24 medici che sconsigliavano pochi giorni fa di somministrarli ai giovani, non intende fare passi indietro sugli open day dei vaccini a vettore virale, organizzati anche da molte altre Regioni: “AstraZeneca noi lo stiamo usando così come ci è stato detto di usarlo da Aifa, ministero e struttura commissariale, ovvero su base solamente volontaria. Chi non lo accetta usa Pfizer e Moderna. Purtroppo i casi negativi e drammatici sono nell’ordine dei sintomi negativi che quasi tutti i farmaci danno”, risponde il governatore.
Sul caso specifico Toti spiega: “Si sta cercando di capire cosa possa essere successo e quali connessioni dirette ci siano col vaccino. Mi pare che la ragazza abbia preso anche altri farmaci che possono aver interagito in modo assai negativo con questa tipologia di vaccino, però mi sembra prematura ogni considerazione. Ovviamente Aifa sta lavorando insieme a noi con la farmacovigilanza, speriamo e preghiamo tutti che la ragazza ce la faccia e dall’altra parte speriamo di comprendere cosa sia esattamente successo”.
leggi anche

Stabile ma gravissima la 18enne ricoverata al San Martino dopo il vaccino con Astrazeneca

Doppio intervento chirurgico per la 18enne ricoverata per trombosi cerebrale dopo la vaccinazione con Astrazeneca

18 anni, vaccinata “volontaria” con Astrazeneca, gravissima in neurochirurgia al San Martino
