Genova. Quando è ripartito al semaforo di via Multedo a tutto gas, impennando e proseguendo con la ruota anteriore sollevata a folle velocità, non poteva sapere che accanto a lui c’era una pattuglia della polizia locale del reparto pronto intervento, in servizio in borghese e a bordo di una moto senza livree. Così gli agenti sono partiti all’inseguimento e hanno raggiunto lo spericolato motociclista soltanto al successivo semaforo rosso all’altezza di viale Villa Gavotti.
Gli operatori si sono qualificati e lo hanno fermato, contestandogli una serie di infrazioni che vanno dalla guida a velocità pericolosa, al sollevamento della ruota anteriore e che comportano, oltre alle sanzioni pecuniarie, la detrazione di 5 punti e 60 giorni di fermo del motociclo.
Mentre contestavano le infrazioni, gli agenti sono stati raggiunti da altri motociclisti e pedoni che avevano assistito e che hanno espresso soddisfazione per l’operato della pattuglia.
“Il contrasto a questa tipologia di condotte, che mettono seriamente a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale, può concretizzarsi con efficacia quando il personale agisce in borghese – spiegano dal comando – per questo motivo, da alcuni anni, la polizia locale ha istituito controlli mirati in abiti civili che hanno il fine ultimo di perseguire infrazioni particolarmente gravi che purtroppo si possono spesso osservare circolando ma che, per ovvie ragioni, difficilmente avvengono alla presenza di controlli effettuati indossando la divisa di ordinanza”.